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San Salvo, rinviata al 30 giugno la scadenza del nono “tentativo” di vendita della particella 18

Prorogati nuovamente i termini di presentazione delle offerte del bando d’asta pubblica per la vendita dell’ex particella 18 a San Salvo Marina. La nuova scadenza è fissata per il 30 giugno 2020 con apertura delle offerte al giorno seguente (1 Luglio 20202).

Una proroga, come si legge nella determina 58 del 28 maggio 2020 “in ragione del fatto che a seguito della particolare situazione derivante dallo stato di emergenza sanitaria (delibera Consiglio dei ministri del 31.01.2020) ed al rispetto delle norme di tutela dei lavoratori in applicazione dei recenti Decreti Legge relativi a “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da “COVID-19″ vi è difficoltà al rispetto dei termini fissati”.

Rinviata dunque l’ennesima asta pubblica. Si tratta questo del nono “tentativo” di vendita. Ricordiamo che il Comune ha lasciato invariato il prezzo a base d’asta che si attesta a 2 milioni e 160mila euro con il sistema delle offerte in aumento di 50 mila euro e multipli.

Questa la destinazione urbanista del sito di interesse come si evince dal bando.

  • Sono ammesse le destinazioni d’uso relative ad attività turistico ricettive e, alberghi e villaggi turistici, con annessi bar, ristoranti, sale congressi, palestre e simili.
  • Sono inoltre consentite sistemazioni esterne con piscine ed altre attrezzature sportive e di arredo da ubicarsi anche sull’area demaniale marittima Ramo Marina Mercantile antistante, (entro linea De Marchis), previo rilascio della concessione demaniale da parte dell’Agenzia del Demanio;
  • E’inoltre ammessa anche la destinazione residenziale nella misura massima del 30% della superficie complessiva edificabile e con un’altezza fuori terra pari a mt 6,00.
  • La zona demaniale marittima antistante tale lotto, individuata con la lettera “A” nel vigente piano demaniale marittimo Comunale sarà a servizio della struttura ricettiva destinata a talassoterapia, ombreggio, punto ristoro e relativi servizi igienici, da recepirsi con variante al vigente P.D.M.
  • I progetti dovranno garantire al proprio interno la dotazione di parcheggi privati (ad uso privato e/o pubblico) in funzione della destinazione d’uso degli immobili, nella misura di 1/10 del relativo volume. Per gli edifici con destinazione non residenziale inoltre, in aggiunta ai precedenti, devono anche essere riservati spazi per il parcheggio privato ad uso pubblico pari ad n° 1 posto auto (dimensioni ml. 2,50 x 5.00 ciascuno), ogni cento metri quadri di superficie edificabile (Se).
  • Nell’intero lotto non è consentita la realizzazione di piani interrati e seminterrati.

E’ noto da tempo che dalla vendita del terreno il Comune intende ricavare i soldi per il rifacimento del lungomare, inserito nel piano triennale delle opere pubbliche.

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