Attenzione per la sanità del Vastese e rilancio futuro del San Pio di Vasto. A chiederlo è il sindaco Francesco Menna alla Regione Abruzzo. “Cosa prevedono per il San Pio?“, si chiede il primo cittadino di Vasto. “La Regione e la Asl devono dire chiaramente cosa intendono fare. Il territorio deve sapere. Ma soprattutto non è possibile perdere altro tempo, Occorre fare in fretta”, incalza Menna.
Ma il sindaco di Vasto non è però il solo a porre domande. Anche gli altri sindaci del territorio, indipendentemente dal loro colore politico, chiedono e invocano una migliore sanità.
“Io e i colleghi di Cupello, Monteodorisio, Pollutri, Scerni e Casalbordino – fa sapere il sindaco di Villalfonsina, Mimmo Budano – “abbiamo chiesto all’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, al manager Thomas Schael e al direttore generale Claudio D’Amario un tavolo istituzionale. Martedì è previsto un incontro con i rappresentanti della Regione e i dirigenti della Asl nella sala dell’Unione dei Miracoli per parlare del futuro della sanità del Vastese”, continua Budano che esprime soddisfazione sul fatto che “Menna sia d’accordo sulla necessità di essere uniti e che abbia deciso di farsi portavoce delle esigenze sanitarie di questo territorio. In passato lo abbiamo sentito un po’ freddo e distante, ma in questo momento dobbiamo essere compatti e pensare solo al bene del territorio”.
“La Sanità è fondamentale per il bene della popolazione di un territorio montano”, conferma Giuseppe Masciulli, sindaco di Palmoli.
Il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca parla di rilancio . “Il San Pio è stato un ospedale di primo livello, dotato di reparti come nefrologia, urologia, malattie infettive di altissima qualità. Si è spesso distinto per prestazioni e specialità che altri ospedali non hanno e che lo hanno caratterizzato per molto tempo. Occorre rilanciarlo. Occorre che diventi l’ospedale della costa”, afferma convintamente il sindaco di San Salvo che conclude: “Al San Pio va data la prospettiva di un futuro certo anche attraverso la realizzazione della nuova struttura ospedaliera sul terreno già di proprietà della Asl con fondi oggi disponibili e in tempi non solo certi, ma anche rapidi”.
Paola Calvano
