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Vasto, multato mentre porta da mangiare ai gatti

Esce di casa per accudire i gatti della colonia felina e si becca una multa di 400 euro. La sanzione pecuniaria è stata comminata dal personale dell’ufficio circondariale marittimo ad un volontario dell’associazione Amici di Zampa,  che con la sua auto piena di crocchette e bocconcini, si stava dirigendo nella zona di Punta Penna per sfamare i mici presenti davanti alle aziende dell’area industriale.

Nonostante tale attività sia consentita – la Protezione civile nazionale ha chiarito in più occasioni che si può uscire per accudire gatti e cani – il volontario è stato multato “in quanto lo spostamento non è avvenuto”, stando a quanto  è scritto sul verbale, “per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, ovvero di salute”. La notizia ieri ha fatto il giro tra le animaliste presenti in città, scatenando la reazione dell’associazione Amici di Zampa.

Mi sembra veramente ingiusto che abbiano multato un nostro volontario che nutre cani e gatti abbandonati”, commenta la presidente Rosanna Florio,non ha fatto niente di male, anzi ha fatto quello che la legge consente. E’ veramente assurdo che vengano multate persone che si prodigano a proprie spese, utilizzando il proprio tempo e i propri soldi, per venire in soccorso di cani e gatti abbandonati in questo periodo di sfascio totale”. 

Il volontario si accinge ora a presentare ricorso al Prefetto di Chieti Giacomo Barbato, ma se decidesse di pagare potrebbe avere una riduzione del 30%, pari ad un importo di 280 euro, se il versamento dovesse avvenire entro 30 giorni.  Insomma, l’epidemia da coronavirus e le misure straordinarie adottate dal Governo Conte per limitare il contagio non stanno solo cambiando le nostre abitudini di vita, ma stanno mettendo a repentaglio anche la tutela della salute degli animali che, senza il prezioso e silenzioso lavoro dei volontari, andrebbero incontro a morte certa. Sulla possibilità di continuare ad accudire cani e gatti si è pronunciata in più occasioni la Protezione civile nazionale, mentre associazioni animaliste come la Lav hanno diffuso una sorta di vademecum per supportare i volontari, la cui attività è indispensabile per garantire le condizioni di sopravvivenza degli animali. Ma un pizzico di buon senso non guasterebbe.

Anna Bontempo (Il Centro)

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