Ricorderemo questo primo maggio dell’anno della grande epidemia. In questo giorno di “festa” sono particolarmente vicino ai lavoratori, ma soprattutto a coloro che in questo periodo non possono lavorare o sono stati costretti a chiudere temporaneamente le proprie attività e vanno avanti con grandi sacrifici.
Capiamo – ora – cosa vuol dire resistere. La paura e la preoccupazione saranno superate dall’impegno e dal duro lavoro che serviranno per rimetterci in piedi e costruire un futuro migliore, per noi e per i nostri figli.
Francesco Menna Sindaco