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Un cittadino ci scrive: “La “povertà” dei Sindaci rispetto ai 9mila euro mensili dei Consiglieri Regionali. Il Sindaco di San Salvo ha lanciato un boomerang”

Tiziana Magnacca, sindaco di San Salvo, in una piccata nota indirizzata al consigliere regionale del P.D. Silvio Paolucci, ha svelato un “segreto” che i politici di professione preferiscono sempre non far conoscere ai semplici cittadini. In sostanza la Sindaca ha rinfacciato a Paolucci di percepire 9mila euro al mese per il ruolo che ricopre  in seno al Consiglio Regionale d’Abruzzo e lo ha rimproverato concludendo il suo dire con l’esortazione ” ci lasci lavorare e faccia la sua parte in questo momento difficile per il nostro Paese”.

Finalmente, quindi, sappiamo quanto incassa ogni mese un “semplice” consigliere regionale della nostra Regione. Deduco che la stessa somma venga percepita anche dagli altri rappresentanti del nostro territorio come Manuele Marcovecchio e Sabrina Bocchino della Lega e Pietro Smargiassi del Movimento 5 Stelle.

Chi in Regione ricopre la carica di assessore, di presidente o vice del Consiglio Regionale, o quella di presidente e di segretario delle diverse Commissioni permanenti, percepisce ulteriori indennità che sarebbe interesse venissero rese note ai cittadini abruzzesi.

Il sasso lanciato nello stagno dalla Sindaca di San Salvo rischia di creare onde molto pericolose.

La sua “rivelazione” lascia capire che chi in passato ha ricoperto cariche in seno al Consiglio Regionale d’Abruzzo ha percepito lauti stipendi che, rapportati a quinquenni vissuti all’interno dei palazzi della politica regionale, hanno fruttato rendite davvero molto elevate. Il che lascia capire il perché anche soggetti ormai “stagionati” sono sempre in prima linea all’interno dei partiti (ndr: facendo capriole e tripli salti mortali) nella speranza di riottenere una candidatura, per se o per i propri eredi, che ti cambia la vita.

Ma una domanda d’obbligo c’è anche per la gentile Signora Sindaca di San Salvo:

quando fra un paio di anni si vedrà costretta a lasciare la poltrona di prima cittadina, retribuita con una somma mensile davvero “ridicola” se rapportata a quanto percepiscono i consiglieri regionali o i nostri parlamentari -rispetto al lavoro gravoso che un Sindaco deve affrontare tutti i giorni stando sulle barricate dalla mattina alla sera -, lei non farà un pensierino per andare ad occupare una di quelle poltrone?

E nel caso dovesse essere eletta rinuncerebbe ad uno stipendiuccio di 9mila euro al mese?

Ultima considerazione. Ci resta difficile capire cosa hanno prodotto per questo territorio quanti ci rappresentano in seno al Consiglio Regionale d’Abruzzo in cambio di uno stipendio di 9mila euro e passa al mese.

M.M.

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