“Non possiamo permetterci di mettere a rischio un’intera comunità per l’irresponsabilità di alcuni singoli: bisogna comprendere che SI DEVE STARE A CASA e che gli spostamenti sono permessi solo per esigenze lavorative, per rifornimento di cibo e per urgenti necessità legate, in particolare, ad esigenze mediche”.
Il sindaco Francesco Menna ha appena emanato apposita ordinanza con cui vieta i percorsi pedonali, chiude le piste ciclabili e i parchi pubblici cittadini ed il cimitero comunale.
Quest’ultimo resterà chiuso al pubblico, continuando a garantire i servizi indifferibili.
“Queste belle giornate non devono distoglierci dall’obiettivo di contenere il virus e, quindi, di proteggere le nostre strutture ospedaliere e, soprattutto, il personale a cui va la massima gratitudine per il loro senso del bene comune.”
RESTIAMO IN CASA: LA BATTAGLIA È DIFFICILE E SERVE L’APPORTO DI TUTTI.
“Dobbiamo essere consapevoli che solo rispettando le regole possiamo vincere questa che appare una battaglia per contenere il Covid-19. Dobbiamo essere uniti come comunità impegnandoci a compiere uno sforzo comune nel rimanere a casa. Nonostante i ripetuti inviti devo registrare che purtroppo vengono disattese le disposizioni e gli inviti a non uscire di casa se non c’è necessità o si deve andare per forza al lavoro. Bambini che vengono lasciati liberi nelle aree di notevole afflusso come San Salvo Marina e nei parchi giochi oppure si va liberamente a passeggio in più persone, comportamenti che non garantiscono la distanza minima interpersonale. Per questa ragione questa mattina abbiamo adottato un’ordinanza più restrittiva”. A dichiararlo è il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca che ha disposto una serie di chiusure.
Nello specifico si dispone la chiusura del lungomare Cristoforo Colombo sia pedonale e sia ciclabile; la chiusura ai pedoni e alle biciclette delle pista ciclabili di San Salvo Marina e di via Grasceta; l’interdizione dell’utilizzo dei giochi nei parchi pubblici vista l’alto rischio di possibile contagio attraverso le superfici dei giochi stessi.
“Una decisione sofferta ma necessaria – aggiunge il sindaco – per la tutela della salute pubblica perché solo evitando occasioni per uscire da casa e il contatto all’esterno con le altre persone si può limitare la possibilità di contagio. Il picco di contagio non è ancora arrivato, questo è il periodo più a rischio. Per favore restate a casa”.