Una coalizione ampia ed inclusiva che riproponga, qualora sia possibile, lo schema di Governo giallo-rosso e che permetta la riconferma del sindaco uscente Francesco Menna alle elezioni amministrative del 2021. Lavora a questo progetto la Federazione di Chieti del Pd, alle prese con un tesseramento che ha visto dimezzare gli iscritti (115 tesserati nel 2019 a fronte dei 200 del 2018) e con il congresso cittadino slittato a data da destinarsi – a causa dell’emergenza coronavirus – per l’elezione del nuovo segretario dopo le dimissioni rassegnate a febbraio da Luciano Lapenna. Una partita importante che vede impegnato in prima persona il segretario provinciale Gianni Cordisco.
“La mia idea iniziale era indire il congresso ad aprile, subito dopo Pasqua, ma l’emergenza sanitaria da coronavirus farà slittare l’appuntamento di qualche mese, rinviandolo a prima dell’estate”, spiega Cordisco, “nel frattempo abbiamo deciso di non nominare un commissario perché non esiste alcun problema politico nella sezione di piazza del Popolo: a Vasto la situazione è composta, soprattutto ora che Menna ha dato la disponibilità a ricandidarsi. Ed è proprio in vista di questo importante appuntamento che dobbiamo mobilitarci. L’obiettivo”, prosegue il segretario provinciale dem , “è dare vita ad una coalizione più ampia possibile, forte ed inclusiva, che permetta la riconferma del sindaco uscente con uno schema anti-destra. In quest’ottica dobbiamo tentare un dialogo con il Movimento 5 stelle per provare a riproporre lo schema dell’attuale Governo giallo-rosso. So che non sarà facile, ma dobbiamo fare un tentativo, anche perché la posizione del M5S non è uniforme in provincia di Chieti. Vasto è una delle città più importanti della Regione”, prosegue Cordisco, “è vero che nel frattempo molte cose sono cambiate nel centrosinistra dopo la nascita di Italia Viva (Matteo Renzi) e di Azione (Carlo Calenda) , ma abbiamo l’obbligo di stare insieme e di non frammentarci. Non possiamo permettere che Vasto abbia la stessa sorte della Regione finita in mano alla destra romana”.
Ecco quindi che la partita relativa alla elezione del segretario diventa fondamentale. Chi prenderà il posto lasciato vuoto da Lapenna?
“Deve essere una persona capace di guardare avanti e di cogliere tutti quei segnali che arrivano dalla società”, rimarca Cordisco, “deve saper dialogare con i cinque stelle, con le sardine e con i movimenti civici. Non possiamo pensare di riavvolgere il nastro e di tornare indietro. Dobbiamo dare vita ad una nuova classe dirigente, che sappia proiettare Vasto nel 2030. Dobbiamo distinguerci dal centrodestra. La mia speranza è che quel processo di rinnovamento e di ricambio generazionale che nel 2016 ha portato alla vittoria di Francesco Menna, vada avanti”.
Anna Bontempo (Il Centro)
