“II decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sul contagio da Coronavirus, emanato nella giornata di ieri, pone una serie di misure di forte impatto sulla vita sociale ed economica del territorio, che già da questa mattina siamo tenuti ad applicare; credo che le misure siano molto severe, ma siamo già al lavoro insieme con tutti i prefetti, la Asl, le forze dell’ordine e la Protezione Civile, per farle rispettare”.
Così il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, a margine della Conferenza Regionale delle Autorità di Pubblica Sicurezza che si è svolta questa mattina nella Prefettura dell’Aquila per l’esame della problematica “Covid-19”.
All’incontro, convocato dal Prefetto Cinzia Torraco, hanno partecipato i Prefetti di Chieti, Pescara e Teramo, l’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, i direttori generali delle Asl abruzzesi, il responsabile della Protezione Civile Regionale, i sindaci dei capoluoghi abruzzesi, i vertici delle Forze dell’ordine e dei Vigili del Fuoco, i Presidenti dell’Unione delle Provincie e dell’ANCI.
Nel corso della riunione si è convenuto che le autorità sanitarie hanno il compito di comunicare alla Unità di Crisi istituita presso la Protezione Civile regionale e alle quattro prefetture, i dati relativi alle analisi, al contagio, ai ricoveri e alle guarigioni, utili a delineare il quadro della situazione sanitaria.
Marsilio: “è stato messo in moto un percorso di comunicazione inter-istituzionale che consenta un flusso di dati che parta dalle strutture sanitarie che hanno il primo impatto con il problema e che certificano il contagio e che a catena raggiunga le prefetture e la protezione civile che hanno il compito di adottare le dovute misure e di assumere tempestivamente le opportune decisioni”.
Parlando della situazione “Coronavirus” in Abruzzo, Marsilio ha detto che questa è sotto controllo: “abbiamo in tutto otto casi conclamati: quattro persone appartenenti a una intera famiglia ben tracciata e isolata (il cui decorso clinico è stato definito dal Presidente della Regione “abbastanza confortante e rassicurante” – RDR); una studentessa che è stata posta in isolamento insieme con tre compagne di stanza; un operatore di San Giovanni Teatino che ha una situazione molto circoscritta; una insegnante di Vasto e sua sorella convivente (in questo caso Marsilio non ha negato che ci sia “qualche preoccupazione sul fatto che, essendo questa una insegnate, ha frequentato la scuola e quindi c’è la necessità di adottare maggiori tutele da parte delle persone che sono entrate in contato con lei” – NDR)”.
Quanto alla situazione delle strutture sanitare abruzzesi, questa è stata definita dall’assessore Nicoletta Verì “sotto controllo: nella giornata di ieri abbiamo effettuato una ricognizione dei dispositivi e delle strutture che ci delinea un quadro in grado di gestire la situazione”, anche se, “fino ad oggi”, ha detto, “non abbiamo casi di alta complessità”.
Marco Marsilio ha infine fatto appello ai cittadini di attenersi ai consigli che sono stati impartiti dalle autorità sanitarie, come evitare gli assembramenti, lavarsi spesso le mani, adottare misure di distanza di sicurezza tra le persone di almeno un metro, che dalle autorità sanitarie sono ritenuti molto importanti al fine di scongiurare il dilagare del contagio.