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Porto di Vasto, l’opposizione consiliare: “M5S e Pd aiutassero a reperire ulteriori fondi”

I cinque stelle ed il Pd danno prova ancora una volta di essere nemici di Vasto. La dimostrazione arriva questa volta dai Consiglieri regionali Pietro Smargiassi e poi Silvio Paolucci che, con una nota, contestano il più importante finanziamento arrivato a Vasto negli ultimi 20 anni grazie al governo regionale Marsilio, saggiamente sostenuto da Fi, FdI, Lega, Udc e civiche.

Secondo i due, il finanziamento è inutile in quanto non sufficiente a coprire tutte le opere previste dal nuovo Piano Regolatore Portuale di Vasto. Il solito atteggiamento disfattista nei confronti della città da parte dei pentastellati e del Pd che forse dimenticano di essere al governo della Nazione, e che potrebbero invece agevolmente contribuire allo sviluppo del porto di Vasto.

Ci saremmo aspettati, dai Consiglieri regionali, l’annuncio per il quale anche dal Governo nazionale sarebbero arrivati ulteriori contributi per il potenziamento del porto di Vasto, contribuendo a raggiungere i 150 milioni di euro necessari per realizzare tutte le opere previste dal nuovo Piano Regolatore Portuale, e invece no.

Ricordiamo intanto al 5 stelle Smargiassi che in questi ultimi anni hanno avuto uomini in posizioni chiave per incidere fattivamente sulle infrastrutture: prima il Ministro delle Infrastrutture Toninelli, oggi il Viceministro Cancelleri, oltre a poter vantare il Sottosegretario Gianluca Castaldi. Smargiassi e Paolucci, invece di criticare la Regione Abruzzo, potrebbero quindi spronare, sollecitare e svegliare i propri rappresentanti in Parlamento a lavorare per Vasto.

A titolo di cronaca ricordiamo che la maggioranza Pd-5 Stelle ha recentemente bocciato un emendamento alla manovra finanziaria, scritto dal Presidente Marsilio e proposto a tutti i Parlamentari abruzzesi, che prevedeva lo stanziamento di 50 milioni di euro per il porto di Vasto. Facciamo notare ai prodi Smargiassi e Paolucci che anche il “Piano per il Sud”, recentemente presentato dal Governo, contiene poco quanto nulla per l’Abruzzo. Come mai il Consigliere regionale pentastellato ed il Piddino sono rimasti in silenzio non mostrando sdegno?

È quindi sotto gli occhi di tutti i Vastesi che da una parte c’è la Regione che riesce a trovare finanziamenti per il nostro porto, e dall’altra il Governo nazionale giallorosso che invece nega contributi per un’importante infrastruttura. Ma se per Smargiassi e Paolucci i 12 milioni di euro sono briciole, siamo curiosi di sapere quanti soldi il Governo nazionale stanzierà per il porto di Vasto nei prossimi giorni.

A Paolucci in particolare, vorremmo chiedere perché il Governo regionale precedente a guida D’Alfonso, del quale lui era fedele Assessore, “dimenticò” di destinare risorse, col Masterplan, per l’infrastruttura portuale vastese dirottando invece tutti i soldi sui porti nazionali che già beneficiavano e beneficiano di risorse nazionali.

Ad ogni buon conto, vogliamo ricordare che è possibile realizzare le opere previste dal Piano Regolatore Portuale per fasi, iniziando a dare risposte al territorio; con la rimodulazione proposta dal Governo regionale, infatti, sarà possibile prolungare il molo di sopraflutto che consentirà la resecazione del molo di levante e molo martello fondamentale per permettere al porto di Vasto di ospitare navi più grandi; sarà possibile anche ampliare la banchina per permettere di far arrivare la ferrovia agevolmente sul porto di Vasto, oltre alle fondamentali opere di dragaggio.

Anche le “briciole” sono fondamentali per rilanciare il nostro territorio condannato da anni alla marginalizzazione politica, ma evidentemente Smargiassi preferiva i tempi in cui il Governo dei suoi alleati del Pd, dirottavano finanziamenti su altri porti d’Abruzzo.

Insomma, ancora una volta il Consigliere Smargiassi ed i 5 stelle, insieme al Pd di Paolucci, hanno perso un’occasione buona per tacere e per non mostrarsi ostili alla nostra città e alla realizzazione di infrastrutture utili all’economia del territorio e tanto attese dalle imprese.

Alessandra Cappa (Lega), Davide D’Alessandro (Lega), Alessandro D’Elisa (Gruppo misto), Guido Giangiacomo (Forza Italia), Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro), Francesco Prospero (Fratelli d’Italia), Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia).

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