Caro Direttore,
abbiamo letto con estremo interesse l’articolo a firma Alfonso Di Virgilio, pubblicato su ilnuovoonline.it di lunedì scorso, dal titolo: “Elezioni, la Cappa o Sigismondi contro Menna?”. Nulla da dire sulle altre parti politiche, ma qualcosa da dire sulla nostra parte e, soprattutto, sui nostri nomi, l’abbiamo.
Vasto da circa quindici anni è a guida sinistra. Prima Ds e Margherita, poi Pd. Il centrodestra ha inanellato una serie di cocenti sconfitte e non ha mai riflettuto abbastanza sulle stesse. Il 2021 è una data cruciale, cruciale perché occorre ambire all’inversione di rotta, ma cruciale anche perché non si può escludere di ripetere gli errori del passato andando incontro all’ennesima, bruciante sconfitta. Non si vince perché si è più belli o perché baciati dal Signore, si vince con una seria programmazione, con una squadra compatta in grado di esprimere una visione comune ancor prima di un candidato comune. Notiamo con disagio e amarezza che anche in altri luoghi, a pochi mesi dal voto, il centrodestra fatica a ufficializzare la candidatura a Sindaco. Non è un buon segnale. A Vasto, tra l’altro, abbiamo un Sindaco uscente che, come ben scritto nell’articolo, è già in aperta campagna elettorale. Questo è un indubbio ed enorme vantaggio. Il centrodestra rischia, e non sarebbe la prima volta, di arrivare tardi e male, mentre bisogna fare presto e bene. Per capirci: a febbraio 2021 Vasto starà ancora dibattendo sul candidato del centrodestra? In quel caso faremo tanti, tantissimi auguri a chi vorrà cimentarsi nell’ennesima sconfitta.
Chi, come noi, ha già fatto esperienza di campagne elettorali rabberciate e last minute (non per nostra responsabilità), non ha alcuna intenzione di viverne altre. Quanto alla candidatura a Sindaco, non ci si candida ma si viene candidati. Da chi? Dal proprio partito e da una coalizione. Si viene candidati, proposti, non costretti a candidarsi. Nel senso che chi, e noi siamo tra questi, ha già dato ampia dimostrazione di non essere incollato ad alcuna poltrona o ruolo, deciderà con la massima libertà se partecipare o meno a una competizione alquanto complessa. Non c’è, per essere chiari, alcun medico che ci costringe a bere l’amaro calice di una politica che tende a ripetere sempre gli stessi errori, di una politica lontana dai reali bisogni dei cittadini, di una politica che improvvisa e, improvvisando, perpetua lo sport dei dilettanti allo sbaraglio. Del resto, di gente pronta a mettersi in mostra, di nani e ballerine pronti a sgomitare per conquistare un posticino è pieno il mondo e Vasto non fa certo eccezione. Noi siamo impegnati fino al termine della legislatura a servire i cittadini vastesi, chi ci ha eletti e chi no, con la massima serietà. Lavoriamo sodo sulle carte e proponiamo una politica alternativa a quella che ci viene propinata dalla Sinistra da ben 15 anni. Quanto al 2021, decideremo con la stessa serietà se partecipare o ringraziare e ritirarci in buon ordine. Per intenderci: no serietà, no party.
Alessandra Cappa
Davide D’Alessandro
