Lotta senza tregua all’inquinamento. Il monitoraggio della qualità dell’aria, attraverso l’installazione di centraline fisse o mobili, sarà al centro delle attività della sezione abruzzese di Eco Schools Ambiente e Cultura.
“L’inquinamento è diventato uno di problemi più seri da risolvere, sia dal punto di vista sanitario sia economico”, spiega il presidente del sodalizio, Paolo Leonzio, “infatti molti corsi d’acqua e tratti di mare sono stati contaminati da scarichi industriali e dal malfunzionamento o totale carenza di depuratori. Da qui la decisione di concentrare nel corso del 2020 le proprie attività nella salvaguardia del territorio, delle acque marine e fluviali nei territori in cui l’associazione è presente, cioè Marche, Abruzzo, Molise, Lazio e Lombardia. Attraverso l’installazione di centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria e dell’ambiente, siamo in grado in misurare e monitorare parametri come le polveri sottili, il benzene, il piombo, l’ozono e il Nox”.
Tra i programmi del sodalizio c’è anche la sensibilizzazione della popolazione al rispetto dell’ambiente, attraverso attività nelle scuole, manifestazioni culturali, convegni e seminari, ma anche attenzione al territorio e alle infrastrutture viarie con particolare riguardo a ponti e cavalcavia per monitorarne lo stato di sicurezza, conservazione e manutenzione.
Anna Bontempo (Il Centro)