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Rifiuti, lite sui soldi del Civeta, “Il consiglio decida che fare”

Un consiglio comunale straordinario sul Civeta, allargato agli amministratori e ai parlamentari del territorio. Il sindaco Francesco Menna risponde così alle accuse del Movimento 5 stelle che nei giorni scorsi ha fatto le pulci ad una delibera con cui vengono erogati 120mila euro al Consorzio di Cupello per coprire i maggiori costi causati dal sequestro della terza vasca.

I pentastellati locali, Dina Carinci e Marco Gallo, hanno parlato di “regalo di Natale” e messo a confronto i provvedimenti varati dalle amministrazioni comunali di Vasto e San Salvo. In quest’ultima località la tassa sui rifiuti  è stata aumentata per compensare gli aumenti tariffari: 95 euro a tonnellata (al posto di 89 euro) per l’organico e 150 euro a tonnellata (al posto di 122 euro) per l’indifferenziato.

“Paradossalmente mi si accusa di non aver aumentato la Tari ai cittadini”, ribatte Menna, “ho sempre detto che i maggiori costi derivanti dal sequestro della terza vasca non sarebbero dovuti ricadere sui contribuenti e che avrei fatto di tutto per non aumentare le tasse. Resto fermo su questa posizione, ma a quanto pare, vengo lo stesso accusato. Ho accantonato la somma di 120mila euro per non mettere le mani in tasca di vastesi, ma vengo lo stesso criticato. Allora è bene che sia convocato un consiglio comunale straordinario, alla presenza dei sindaci e dei parlamentari del territorio per decidere, con un atto di indirizzo,  come pagare questi ulteriori costi e per chiedere alla Regione di intervenire”, conclude il capo della giunta.

La polemica post natalizia è sulla delibera approvata dal consiglio comunale il 18 dicembre 2019, con la quale si attinge da altre voci di bilancio non collegate alla gestione dei rifiuti per compensare gli aumenti  tariffari per il conferimento dei rifiuti in altri impianti. Carinci e Gallo, che fanno riferimento all’aumento della raccolta differenziata  dal 62 al 70% , che ha comportato invece una riduzione dei conferimenti e dei relativi costi complessivi di discarica, vogliono sapere che fine hanno fatto i risparmi conseguiti stimabili, a  loro dire,  intorno ai 130.000 euro.

Secondo i due consiglieri del M5S “i disservizi causati dalle attività lucrose e poco trasparenti del Civeta non devono essere accettati passivamente dai comuni”.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

 

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