Scoppia la polemica a Monteodorisio a causa dei lavori dell’Enel che fa restare l’asilo senza luce. Ad attaccare è anche l’opposizione accusando la sindaca Catia Di Fabio di non aver avvisato opportunamente la cittadinanza e le scolaresche.
“L’Enel non ha avvisato il Comune”, replica la prima cittadina. “ In compenso l’Enel ha tappezzato il paese con cartelli che annunciavano la sospensione di energia elettrica nei locali e nelle scuole. I cartelli ipotizzavano una possibile sospensione dalle 8 alle 16, in realtà, i lavori sono stati molto più celeri e l’interruzione di corrente è stata di 35 minuti”.
Per il consigliere d’opposizione Nicola Generoso l’amministrazione comunale avrebbe dovuto avvisare meglio le famiglie. “Cucinare ai numerosi bambini della scuola sarebbe stato difficoltoso. Questo è un fatto abbastanza grave così come la mancanza di riscaldamento “, ha rimarcato il rappresentante della lista Legati per Monteodorisio .
“Se al Comune fossa stata annunciata una interruzione di energia elettrica di 8 ore, avrei firmato una ordinanza per disporre la chiusura delle scuole, ma come detto il problema è durato 35 minuti. Nessuna attività commerciale è stata costretta a chiudere e non mi risulta che a scuola i bambini abbiano avuto dei disagi. Del resto i cittadini hanno letto sugli avvisi affissi in paese che la necessità di eseguire dei lavori avrebbe provocato un black out. Il paese (2.500 abitanti) è stato opportunamente informato e quindi le famiglie si sono comportate di conseguenza. Ho comunque chiesto all’Enel di informare in futuro anche il Comune qualora dovesse rendersi necessaria un’altra interruzione di energia elettrica e questo per programmare l’emergenza e limitare i disagi di cittadini e operatori. Ripeto comunque che questa volta il black out è stato di 35 minuti e non è successo nulla di grave”.
I commercianti contattati hanno confermato che i disagi sono stati minimi. Un problema che si è registrato anche a Vasto dove verso le 10 è stata sospesa la corrente elettrica anche in diversi istituti scolastici. In quel caso i dirigenti d’istituto hanno disposto l’uscita anticipata degli studenti.
Paola Calvano