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M5S Vasto: “Vigileremo sulle inefficienze e i disservizi del Civeta affinché non ricadano sulle spalle dei cittadini”

Nell’ultimo Consiglio comunale del 18/12/2019 il Sindaco di Vasto ha indossato l’abito di Babbo Natale e, complice la sua maggioranza, ha regalato al Civeta 120.000 euro a causa di non meglio precisati motivi comunque collegati al sequestro della terza vasca di discarica.

Il Sindaco Menna ha comunque rassicurato i cittadini: “Il Comune di Vasto ha la possibilità di coprire questi maggiori costi con somme proprie, ma ci sono comuni che probabilmente spalmeranno sulla bolletta questi maggiori costi”.

Il Sindaco evidentemente non conosce la legge che impone la totale copertura dei costi derivanti dalla gestione dei rifiuti unicamente attraverso la TARI. E’ pertanto illegittima la Deliberazione del Consiglio comunale n.128 del 18/12/2019 con la quale si coprono i maggiori costi del Civeta attingendo da altre voci del bilancio assolutamente non collegate alla gestione dei rifiuti.

Molto più corretta, dal punto di vista amministrativo, è invece la procedura seguita dalla Sindaca di San Salvo che già a Luglio, a causa dei maggiori costi del Civeta, aveva rivisto il Piano finanziario dei rifiuti e, di conseguenza, aumentato la TARI 2019.

Più precisa la Sindaca Magnacca anche nell’indicare le ragioni dell’aumento ravvisabili in una comunicazione del Civeta con la quale, a causa del sequestro della terza vasca, venivano richiesti i seguenti aumenti tariffari: organico da 89 a 95 Euro/ton ed indifferenziato secco da 122 a 150 Euro/ton.

Appare quindi strano che i suddetti consistenti aumenti non siano stati riportati all’attenzione del Consiglio comunale di Vasto. Oppure il Civeta li ha richiesti a San Salvo e non a Vasto?

Ancora più strana è la determinazione dirigenziale del IV Settore n.182 del 19/12/2019 con la quale, all’indomani del Consiglio comunale, si integra con 120.000 euro l’impegno di spesa a favore del Civeta per l’anno 2019. La determinazione infatti non contiene alcun riferimento al Consiglio comunale del 18/12/2019 e nemmeno al sequestro della terza vasca.

Per il dirigente del IV Settore i motivi del maggior esborso sono da ricercare semplicemente nei maggiori volumi conferiti in discarica, maggiori volumi che non risultano dai report della Pulchra. L’aumento della raccolta differenziata dal 62 al 70% ha comportato invece una riduzione dei conferimenti e dei relativi costi complessivi di discarica.

Che fine hanno fatto questi risparmi stimabili intorno ai 130.000 euro?

A questo punto la vicenda si tinge di giallo con il Sindaco Menna smentito, oltre che dalla legge, anche dal dirigente del IV settore, smentito a sua volta dai dati della Pulchra.

Mentre ci auguriamo che il Sindaco Menna convochi una conferenza stampa per fornire tutti i chiarimenti relativi a questa grottesca situazione, rileviamo purtroppo che i sindaci di Vasto e San Salvo, pur seguendo procedure diverse, hanno concordato nel cedere alle richieste economiche del Civeta.

Occorre ricordare che l’ex Commissario e la dirigenza del Civeta sono indagati dalla Procura di Vasto, insieme al Concessionario Cupello Ambiente, per aver conferito nella terza vasca una quantità di rifiuti eccedente la programmata e proveniente da comuni extra consortili o non abruzzesi.

Vedremo se queste attività risulteranno lecite o meno, ma è sicuro che il Civeta e la Cupello Ambiente ne hanno ricavato maggiori guadagni. E allora sorge spontanea la domanda: perché i disservizi causati dalle attività lucrose e poco trasparenti del Civeta devono essere accettati passivamente dai Comuni, con oneri a carico dei cittadini?

Se i Sindaci Menna e Magnacca si fossero posta questa domanda avrebbero scritto una lettera di diffida al Civeta, con riserva di addebito di tutti gli extra costi causati dai conferimenti in altre discariche. Ed invece la Sindaca Magnacca, di parte politica notoriamente avversa alle tasse, ha tassato i suoi concittadini, mentre il Sindaco Menna ha preferito attingere illecitamente dal bilancio comunale per potersi vantare di non aver aumentato la TARI (come se poi i fondi stanziati in bilancio non appartenessero ai cittadini).

Due facce della stessa medaglia, quella del “tutta colpa del sequestro, paghino i cittadini”.

Il M5S di Vasto continuerà a informare e seguire questa squallida vicenda, e nella prossima sezione di bilancio metterà in campo quanto possibile ad una forza di opposizione per evitare che le opache attività, le inefficienze e i disservizi del Civeta ricadano sulle spalle dei cittadini.

M5S Vasto

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