Motoseghe in azione ieri alla villa dinamica del quartiere San Paolo, dove gli operai della ditta incaricata dal Comune hanno iniziato il taglio di una quarantina di palme Phoenix colpite dal punteruolo rosso. Altre 20 piante dello stesso genere, infestate dal terribile coleottero originario dell’Asia, responsabile della distruzione di interi palmeti, sono presenti a Vasto Marina, lungo viale Dalmazia, sul lungomare Cordella, in viale Duca degli Abruzzi e nell’area di via Martiri Istriani. Sono in tutto una sessantina le specie arboree da abbattere, nella speranza che presto i monconi vengano rimpiazzati da nuovi alberi, la cui presenza, oltre ad arricchire il paesaggio contribuisce a ridurre l’inquinamento atmosferico.
Oltre all’abbattimento delle piante malate, il piano predisposto dagli uffici comunali prevede anche la potatura delle palme del genere Washingtonia che presentano tantissime foglie secche, molte delle quali cadute a terra con il forte vento di questi giorni. L’intervento di manutenzione ordinaria del verde pubblico è stato appaltato alla ditta Az Servizi srl di Vasto per un importo di 15.120 euro.
“Alla rimozione delle palme non più recuperabili, in quanto attaccate dal punteruolo rosso, deve far seguito la loro sostituzione con la messa a dimora di idonee essenze vegetali, alberi ed arbusti, tipiche della vegetazione mediterranea”, suggerisce Stefano Taglioli, ecologista, coordinatore del gruppo fratino di Vasto, “a parte l’aspetto botanico, si tratta di una scelta obbligata anche per risparmiare sul consumo di acqua e sui costi di manutenzione. Il Comune potrebbe, in questo caso, avvalersi della consulenza di esperti locali accreditati da idoneo titolo di studio, come l’attuale presidente del Cai di Vasto, Luigi Cinquina”.
Taglioli coglie anche l’occasione per sollecitare l’approvazione del regolamento del verde al centro nelle scorse settimane di una riunione del tavolo sull’ambiente convocato in Comune dall’assessore Paola Cianci. La delegata alle politiche ambientali ha illustrato, insieme al collega Gabriele Barisano, la bozza di disciplinare.
Si tratta di uno strumento molto atteso in città, la cui finalità è garantire la corretta manutenzione delle aiuole e dei viali pubblici. Le associazioni presenti all’incontro hanno accolto positivamente l’iniziativa e sperano ora che l’iter – che prevede un primo passaggio nella Commissione Affari Generali ed Istituzionali per poi passare in consiglio comunale per l’approvazione del documento – sia il più possibile veloce.
Anna Bontempo (Il Centro)
