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Vittorio Melone: “Ecco quanto fatto nel 2019. Ora ci attendono altre sfide. Sarà un anno importante”

Colleghe e Colleghi,
un anno come quello trascorso impone un bilancio di quanto fatto.

All’indomani delle elezioni di febbraio, per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine, ci siamo subito dovuti confrontare con il grave problema della carenza di personale del nostro tribunale.
Sono particolarmente orgoglioso del risultato che questo Consiglio dell’Ordine, grazie alla interlocuzione portata avanti ai massimi livelli della politica e della amministrazione giudiziaria, è riuscito a conseguire ottenendo che ben 7 nuovi amministrativi venissero assegnati al Tribunale di Vasto.
E’ un risultato di cui vado particolarmente fiero perché ottenuto in un momento personale particolarmente complicato oltre che per le conseguenze che detto impegno ha avuto anche per gli altri Fori abruzzesi – pure colpiti dalle conseguenze della prevista chiusura – i quali hanno visto assegnare personale anche ai propri tribunali.

Circa la battaglia e le iniziative volte a scongiurare la chiusura del nostro tribunale, un importante passaggio è stato rappresentato dall’audizione – presso la Camera dei Deputati innanzi all’Intergruppo parlamentare sulla geografia giudiziaria – svoltasi a fine ottobre di quest’anno.
Abbiamo riscontrato tanta voglia di conoscere effettivamente quanto è avvenuto nei territori in conseguenza della entrata in vigore della riforma.
Circa l’Abruzzo abbiamo offerto studi e dati che consentono già oggi di comprendere le assurde conseguenze della cosiddetta riforma sulla geografia giudiziaria in termini di indebolimento della efficacia e della fruibilità del servizio giustizia per i cittadini; di riduzione di sicurezza per i territori privati di un fondamentale presidio di legalità; di impoverimento economico e culturale; di perdita di un futuro avviato o in progettazione per tanti professionisti, soprattutto giovani.
Siamo fiduciosi che se a tutto quanto offerto e proposto – con quella conoscenza e competenza costruita attraverso anni di costante e disinteressato impegno – sarà destinata l’attenzione che ci è stata ad oggi testimoniata, quello che ora può sembrare impossibile risulterà un traguardo realizzabile.
Nei primi mesi del 2020, in occasione della visita a Vasto di una rappresentanza dell’Intergruppo parlamentare, verificheremo se tutto ciò è ancora vero.

Con l’ultimo decreto mille proroghe, il Governo ha disposto un’ulteriore rinvio della chiusura dei tribunali abruzzesi non provinciali, ora prevista per settembre 2022.
Speravamo in un periodo più lungo perché così si sarebbe potuto provare a riaprire le piante organiche dei tribunali soppressi ed avere la possibilità di valutare il loro futuro anche alla luce degli effetti prodotti dalla entrata in vigore delle prossime riforme del processo civile e del processo penale che – insieme a quella già varata sulla competenza del futuro Giudice di Pace, la cui entrata in vigore è prevista per l’ottobre del 2021 – dovrebbe avere anche conseguenze sulla organizzazione degli uffici di procura.
Così non è stato ma il nostro impegno resta e, pertanto, resta la volontà e la tenacia di far comprendere quanto dannosa risulterebbe la decisione di lasciare il nostro territorio privo del tribunale e della sua procura; quanto scellerata sarebbe la soppressione dell’unico avamposto dello Stato al confine tra l’Abruzzo e quei territori da cui attualmente proviene la più importante minaccia delle organizzazioni criminali.

Il 2020 sarà un anno importante per l’Avvocatura Vastese non solo per quanto detto sino ad ora ma anche perché questo Consiglio ha intenzione di procedere alla costituzione di una fondazione forense grazie alla quale ampliare l’azione di formazione e aggiornamento degli avvocati; favorire la valorizzazione del Polo delle ADR grazie ai nostri organismi di mediazione e di composizione della crisi, nonché attraverso la creazione della Camera Arbitrale forense; ed in fine, per procedere a gettare il seme della continuità nella denegata ipotesi di chiusura del tribunale, con conseguente soppressione dell’organo di rappresentanza istituzionale locale dell’Avvocatura.

Intanto, a nome di tutto il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Vasto, oltre che mio personale, auguro a Voi e ai Vostri affetti un sereno 2020.

Il Presidente del COA di Vasto
Vittorio Melone

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