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Auto nel centro storico, ecco i varchi che multano

Un deterrente per gli automobilisti indisciplinati che violano sistematicamente le zone a traffico limitato (Ztl). Sono i varchi elettronici, dispositivi muniti di rilevatori di targhe in modo da individuare i veicoli che transitano in divieto e multarli. Ne sono previsti cinque nel centro storico, dove ci sono Ztl che, soprattutto in estate, regalano scene da “Far West” , con decine di macchine parcheggiate vicino alla chiesa di Santa Maria Maggiore, nei pressi del mercato di Santa Chiara e davanti a Palazzo D’Avalos, l’antica residenza dei marchesi. L’amministrazione comunale, che già lo scorso mese di gennaio aveva annunciato l’arrivo dei varchi elettronici, sta reperendo le risorse finanziarie. La somma necessaria si aggira sui 40mila euro.

“Stiamo verificando la copertura economica”, fa sapere l’assessore alla polizia municipale, Luigi Marcello,ne verranno installati cinque, uno per ogni zona a traffico limitato. Sulla tempistica non riesco ad essere preciso: sicuramente non arriveranno prima di febbraio”.

Nel frattempo ci sono aree della città, soprattutto nella parte antica, che nel fine settimana vengono prese d’assalto da persone che, incuranti dei divieti, lasciano le macchine in luoghi consentiti solo ai residenti muniti di autorizzazione. Il caos la fa da padrona soprattutto nelle ore serali, quando gli agenti della polizia municipale finiscono il loro turno di lavoro.

Una soluzione alla inciviltà dilagante potrebbe essere rappresentata proprio dai varchi elettronici, le cui telecamere immortalano le targhe dei veicoli che non rispettano i divieti. Chi non è munito di pass, viene multato. Le zone più sensibili sono via Adriatica, via Marchesani e  piazza Caprioli.

Un altro problema molto sentito è quello degli impianti semaforici, molti dei quali spenti o a lampeggio. Le ultime  segnalazioni che arrivano dai cittadini sono per il semaforo all’incrocio tra viale Giulio Cesare e corso Mazzini, che da tre giorni non funziona. Molti si chiedono se sia stato spento di proposito o se ci si stato qualche guasto. Di sicuro si tratta di un incrocio pericolosissimo, già teatro di incidenti mortali, che senza la regolamentazione del traffico, potrebbe diventare ancora più insidioso. Il mancato funzionamento degli impianti semaforici rappresenta un grosso problema per la sicurezza.

Pochi sono quelli a norma in città. Alcuni dovrebbero essere sostituiti o adeguati alle nuove disposizioni legislative, ma per procedere alla loro sistemazione il Comune deve reperire i fondi necessari. Non è facile, ma è pur vero che vanno trovati perché la sicurezza di di automobilisti e pedoni deve essere una priorità per l’amministrazione comunale.

Anna Bontempo (Il Centro)

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