I “numeri” per fare l’emodinamica a Vasto non ci sono. Lo ha ribadito a chiare lettere e ancora una volta il direttore generale della Asl Thomas Schael. Dal canto suo l’assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì ha però affermato che si stanno acquisendo tutti dati al fine di avviare le procedure necessarie affinché anche il San Pio di Vasto sarà dotata di una sala emodinamica.
Ma al momento chiaro e netto è il messaggio: Vasto non avrà l’emodinamica.
Tutto questo è venuto fuori nel corso della conferenza stampa indetta con i giornalisti oggi pomeriggio al San Pio che ha visto però la presenza anche dei due comitati sorti, quello a difesa del San Pio e quello per l’emodinamica, che si sono passati la palla in un continuo botta e risposta.
E all’esplicita domanda se l’emodinamica a Vasto si farà o no la Verì ha nuovamente risposto di aver avviato una procedura graduale. Procedura che seguirà un determinato cronoprogramma che partirà dal potenziamento della diagnostica, con la nuova Tac a 128 strati.
“Se al tavolo di Monitoraggio proponessimo ora la sala emodinamica a Vasto, la bocciatura sarebbe immediata”, ha affermato con forza la Verì.
Non è escluso un accordo di confine con il Molise per arrivare ai 250 interventi minimi necessari.
Schael ha infine affermato che nei prossimi giorni verranno annullati atti, definiti dallo stesso “illegittimi”, fatti dal suo predecessore I motivi? Non c’erano i requisiti né di programmazione né di copertura. Nei prossimi giorni verrà pubblicata la delibera.
Sull’azienda sanitaria mentre Schael afferma che la stessa ha oltre 32milioni di euro di perdite, la Verì la definisce la peggiore di tutta la regione.
Laura Rongoni
