Una macchina in corsa abbassa il finestrino e lancia una busta di plastica vicino al cancello del canile. L’operatore la raccoglie e si accorge che all’interno non ci sono rifiuti, ma quattro cuccioli di appena un mese, di cui qualcuno ha deciso di disfarsene come se fossero spazzatura. Si è consumato ieri mattina l’ennesimo abbandono di quest’estate, prontamente stigmatizzato dalle volontarie di “Amici di Zampa”, l’associazione che ha in gestione il canile rifugio di Vallone Maltempo, una struttura fatiscente realizzata negli anni ’90 vicino ad una discarica comunale oggi dismessa e da bonificare.
“I cuccioli sono stati soccorsi tempestivamente, in caso contrario sarebbero morti soffocati”, racconta Rosanna Florio, presidente del sodalizio che si batte contro il randagismo, “li dobbiamo tenere isolati dagli altri cani perché non disponiamo di un box per loro. Ora stiamo cercando uno stallo e qualche famiglia disponibile ad adottarli. Questo episodio non ripropone solo il triste fenomeno dell’abbandono”, prosegue la responsabile del sodalizio, “ma anche l’inadeguatezza dell’attuale canile. Abbiamo urgentemente bisogno di una nuova struttura. Ho personalmente visionato il terreno che il Comune intende acquistare: è pianeggiante, isolato dalle abitazioni e dispone degli spazi adeguati. Spero che il nuovo canile venga realizzato al più presto per poter dare una adeguata collocazione ai cani ospiti della struttura”.
E’ stata una estate di fuoco per le volontarie di Amici di Zampa alle prese in soli tre mesi (luglio, agosto e settembre) con quaranta abbandoni. Un fenomeno che potrebbe essere arginato se i proprietari facessero sterilizzare i cani.
Anna Bontempo (Il Centro)
