Centinaia di ragazzi hanno affollato ieri mattina piazza Rossetti in occasione della “Settima Campagna educativa itinerante sui pericoli dei social network e del cyberbullismo”. All’interno di un tir che si è trasformato in una scuola, l’ispettore della polizia stradale Carmine Pontassuglia, il comandante della polizia locale Giuseppe Del Moro, l’assessore Luigi Marcello ed esperti della polizia postale e della comunicazioni, ricorrendo a eloquenti immagini diffuse dai monitor, hanno ribadito alla giovane platea i rischi che navigano sul web.
“Un ragazzo su 3 ha un profilo fake sui social”, hanno sintetizzato gli esperti. “5 ragazzi su 6 controllano sempre chi mette like ai loro post. Un minore su 2 è vittima di violenze ed il dato è in netta crescita per i giovanissimi”.
Vasto è stata una delle tappe del tour itinerante che toccherà 62 località italiane. La campagna educativa è stata realizzata dalla polizia postale e delle comunicazioni in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, università e ricerca.
“L’obiettivo”, ha spiegato la polizia “è fare in modo che il dilagante fenomeno del cyberbullismo non faccia più vittime. Capire i ragazzi oggi “, ha ribadito la polizia ” non è sempre un compito agevole, soprattutto quando si tratta di comprenderne i bisogni, i modelli di riferimento, gli schemi cognitivi inerenti i diversi gruppi di riferimento che compongono il variegato universo giovanile”.
I giovani sempre più spesso restano “contagiati” da modelli sociali trasgressivi e negativi sconosciuti ai genitori.
Paola Calvano (Il Centro)