E’ morto vicino al suo letto stroncato da un malore. Ubaldo Montaldo, 69 anni di Roma, commercialista in pensione domiciliato a Pollutri, è l’ennesima vittima della torrida estate 2019. I familiari non lo sentivano da un paio di giorni. Al suo cellulare rispondeva la segreteria telefonica. Per questo hanno chiesto aiuto alla polizia locale. Quando gli agenti insieme ai vigili del fuoco del distaccamento di Vasto hanno bussato alla sua porta non hanno ricevuto risposta. Sono entrati da una finestra aperta. Ubaldo Montaldo, è stato trovato morto nella sua casa di via Papa Giovanni Paolo II a pochi metri dal municipio.
L’uomo era sul pavimento accanto al letto, senza abiti, con il telecomando del televisore vicino. Il medico legale inviato dalla Procura di Vasto, la dottoressa Rosa Anna Sirano, ha accertato che il pensionato, già sofferente di cuore, è stato stroncato da un arresto cardiaco fulminante. Anche lui, probabilmente, come accaduto a molti cardiopatici, non ha retto al caldo torrido che in questi giorni sta creando disagi in tutto il Vastese.
La morte risale ad un paio di giorni. Il cuore di Moltaldo ha ceduto così come quello di Vitantonio Mastragostino, 79 anni, Michele Verini, 50 anni, entrambi di Vasto, trovati in casa a giugno, Giosuè Cioffi il turista morto il 6 agosto sulla spiaggia di Vasto e e Manuel Martelli, 50 anni, pescarese morto dopo aver accusato un malore mentre era al mare a Ortona, in località stazione di Tollo.
I carabinieri di Casalbordino che ieri pomeriggio hanno raggiunto la casa del sessantanovenne , davanti alla scoperta, hanno avvisato subito la famiglia dell’uomo a Roma. Sul corpo del pensionato non sono stati trovati segni o ferite che poteva essersi procurate cadendo. La posizione stessa in cui l’uomo è stato trovato ha raccontato la dinamica. Moltaldo deve essersi sentito mancare. Si è liberato dei vestiti cercando refrigerio e sperando che il malessere fosse passeggero. In realtà poco dopo il suo cuore si è fermato per sempre. La morte del pensionato dovrebbe risalire a domenica proprio il giorno in cui i familiari hanno cominciato a preoccuparsi.
Purtroppo ieri pomeriggio i loro timori si sono rivelati fondati. La salma è stata trasferita all’obitorio del cimitero e riconsegnata alla famiglia che ora dovrà decidere dove e quando far celebrare le esequie.
Paola Calvano (Il Centro)
