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Menna: “Ringrazio quanti si sono spesi per il concerto”

Credo sia necessario fare una premessa: il Jova beach party non è un semplice concerto come tanti altri, ma un evento di portata nazionale non scevro di significato sociale e culturale specie rispetto alle fasce giovanili. Proprio per questo la prima cosa che voglio fare è quella di ringraziare pubblicamente Jovanotti, a questo punto Lorenzo, per aver scelto tra tutte le altre del centro Adriatico, la nostra bella città.

Lorenzo grazie per le belle parole, Vasto ti aspetta e non mancheranno certo occasioni per dimostrarti ancora stima ed amicizia. Voglio pure ringraziare “la macchina comunale” e tutti coloro che hanno lavorato per questo evento, in particolare la società Trident, organizzatrice dello spettacolo e responsabile del Piano di sicurezza. Questa società che ha avuto permessi ed autorizzazioni in decine di spiagge in ultima Roccella Ionica, si è mostrata disponibile ad assecondare tutte le richieste della Prefettura a correggere eventuali errori, ad assicurare il massimo supporto per più completa sicurezza e fruibilità dell’evento.

A tal riguardo voglio rimarcare che l’amministratore della società, Maurizio Salvatori, un galantuomo di altri tempi, ha esplicitamente dichiarato che non intende riproporre questo evento, il Jova Beach Party, in nessuna località della Provincia di Chieti, perché preferisce interloquire con autorità periferiche del governo maggiormente conciliabili.

Soprattutto voglio ringraziare tutti i vastesi, giovani e meno giovani, che hanno creduto come me all’importanza di questo evento. A loro voglio dire in prima persona Potevo limitarmi a fare il burocrate a far girare le Carte della Trident e aspettare nascondendomi dietro la mia scrivania a Vasto. Invece no! In nome delle migliaia di persone che mi hanno voluto sindaco, io ci ho messo la faccia, il Prefetto ha usato un’altra espressione meno simpatica, e meno consona alle reciproche funzioni rivestite.

Io ci ho messo la faccia, andando oltre le mie strette competenze, mi sono reso disponibile ad una proficua collaborazione tra enti, anche se devo constatare che dall’altra parte non ho trovato la stessa volontà di fare, naturalmente sempre nel rispetto della legge e della sicurezza, ma come detto del resto garantita dall’organizzazione Trident che ha organizzato con successo molteplici eventi sulle più importanti spiagge italiane.

Mi corre l’obbligo di ricordare ai vastesi e agli abruzzesi che mentre io mi prodigavo per l’evento del 17 agosto, altre autorità istituzionali, presentavano addirittura interrogazioni parlamentari al Senato. Sto parlando in maniera esplicita, del senatore di Vasto Gianluca Castaldi, il quale ha enumerato una serie di questioni denotanti mancata conoscenza dei fatti e delle più elementari nozioni del diritto amministrativo. Mi chiedo se chi ha votato il senatore di Vasto avrebbe preferito un rappresentante istituzionale che tutelasse sempre e comunque le ambizioni e gli interessi generali della nostra città.

Questo metterci la faccia ha comportato, naturalmente, come è avvenuto in tutte le località italiane, anche esposti da parte di sedicenti ambientalisti ostili pregiudizialmente e ideologicamente ad ogni impegno e uso pubblico della spiaggia.

Non vi è stata collaborazione da parte dei rappresentanti politici del territorio che si sono uniti nel fare male al territorio. L’unica nota che mi lascia fiducioso per il futuro è vedere i Sindaci dei Comuni limitrofi che hanno sostenuto con atti concreti i nostri sforzi. Mi riferisco ai sindaci di San Salvo, Casalbordino, Monteodorisio e Cupello.

Una guerra combattuta non solo contro il nemico visibile, ovvero le opposizioni, ma anche contro il nemico occulto nascosto dietro le sigle associative. Le denunce di 2-3 persone in cerca di visibilità dietro le quali si vedrà chi si nasconde che sono state smentite da tutte le Autorità competenti.

Mi risulta che per le altre località quelle denunce abbiano riempito i cestini delle rispettive Procure, spero che a Vasto non si sprechi abbastanza carta.

L’ultimo pensiero va ai fan di Jovanotti che hanno in funzione del suo concerto avevano scelto di stare qualche giorno nella nostra città. A loro vanno le mie personali scuse per quanto successo e anche a nome di chi non ha reso possibile questa iniziativa.

Alla coppia che ha confermato che verrà a sposarsi qui metto a disposizione le strutture comunali. per me sarebbe un onore celebrare il loro matrimonio a meno che Jovanotti non voglia farci una graditissima sorpresa.

Il Sindaco Francesco Menna

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