Invia un esposto a tutta una serie di autorità – tra cui la Prefettura di Chieti e la Procura di Vasto – chiedendo di accertare “eventuali omissioni in atti d’ufficio e altri reati connessi da pubblici ufficiali”. E’ stato depositato ieri, mentre era in corso la riunione della Commissione provinciale di vigilanza sugli spettacoli, da Stefano Moretti consigliere comunale di Monteodorisio e presidente dell’Osservatorio Anti-mafia Abruzzo.
“Vogliamo che si verifichi un’altra Rigopiano, questa volta in riva al mare, con decine di migliaia di persone tra cui anche bambini? Se dovesse verificarsi una bomba d’acqua cosa accadrebbe?”, chiede Moretti che nell’esposto ripercorre tutti i provvedimenti amministrativi relativi al Jova beach party, con particolare attenzione su Fosso Marino, il canale che sfocia in piena spiaggia, già oggetto di esposto da parte della Stazione Ornitologica Abruzzo (Soa).
“Il corso d’acqua è stato letteralmente tombato”, scrive il presidente dell’Osservatorio, “i lavori sono iniziati presumibilmente senza alcuna autorizzazione, facendo ipotizzare gravi omissioni commesse da pubblici ufficiali”.
Anna Bontempo (Il Centro)