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E a San Tommaso una falla allaga la strada per la spiaggia

Un turista si ferisce sulla passerella improvvisata per superare il guado e raggiungere la spiaggia. L’allagamento di un terreno di contrada San Tommaso finisce in Procura. Da giorni a causa di una perdita d’acqua, vastesi e turisti diretti al mare stanno utilizzando una passerella di legno sistemata da qualcuno per evitare fango e acqua.

“A casa non abbiamo acqua in compenso l’acqua viene dispersa sui terreni che portano alla spiaggia”, protestano residenti e turisti. Le denunce dei cittadini sono state raccolte da Paolo Leonzio, referente dell’associazione Eco school, ambiente e cultura. Leonzio dopo un sopralluogo ha inviato un esposto alla procura e al Circomare e per conoscenza al Comune di Vasto allegando una eloquente documentazione fotografica.

“In una città che non ha acqua per bere e lavarsi quello che accade a San Tommaso è assurdo”, denuncia Paolo Leonzio. “Non solo l’area Sic è in uno stato pietoso , ma quella passerella è pericolosa. Un turista si è ferito ad un piede con un chiodo ed ha dovuto far ricorso alle cure mediche”, rimarca Leonzio .

“La segnalazione della copiosa perdita di acqua è stata fatta più volte ma inutilmente“, aggiunge il referente dell’associazione Eco school, ambiente e cultura onlus. L’associazione chiede la bonifica e il ripristino dei luoghi e il controllo delle perdite e degli sprechi di acqua.

“Oltre a danneggiare l’immagine della città , del territorio e della riviera, quello che accade a San Tommaso è uno schiaffo a chi è costretto a comprare l’acqua anche per lavarsi”.

Paolo Leonzio ha sollecitato un intervento dell’autorità giudiziaria anche in località Passo della noce e Vallone Maltempo. Sul greto del canale del Passo della noce ci sono cumuli di immondizia che imputridiscono l’acqua.

“Una discarica abusiva con tanto di contenitori per la raccolta differenziata del Comune” , racconta nell’esposto Leonzio. “In vallone Maltempo invece finiscono nell’acqua i liquidi del percolato e quanto prodotto dai rifiuti di lavori iniziati e mai finiti”.

A parere del referente dell’associazione Eco shool è a rischio la salute dei cittadini. Per questo Leonzio chiede anche un intervento urgente dell’autorità sanitaria. “La salute dei cittadini va tutelata e purtroppo gesti scellerati e incivili la mettono spesso a rischio”, rimarca l’ambientalista confidando in un intervento urgente della magistratura.

Paola Calvano (Il Centro)

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