“Stiamo lavorando insieme agli organizzatori del Jova Beach Party e alle forze dell’ordine per garantire l’ evento”. Il sindaco Francesco Menna, reduce da una riunione-fiume, assicura i fans del cantautore toscano che l’evento dell’anno, programmato sulla spiaggia di Vasto il 17 agosto, si farà, nonostante le criticità messe a fuoco dal Comitato provinciale per la sicurezza, convocato l’altro giorno a Chieti dal Prefetto Giacomo Barbato.
Il piano presentato dal Comune, come anticipato ieri dal Centro, non rispetta le regole sulla sicurezza delle manifestazioni pubbliche imposte dal Ministero dell’Interno, non appare aderente al reale stato dei luoghi perché non tiene conto della presenza del pontile e del vicino Fosso Marino, corso d’acqua che verrà “tombato”, cioè ricoperto dopo l’eliminazione della vegetazione. Ulteriori carenze sono emerse in merito alle vie di fuga e all’illuminazione della zona in cui è previsto il concerto. Criticità che il primo cittadino vuole risolvere in questi giorni per presentarsi con le carte in regola al successivo appuntamento con il Comitato.
“Il Jova Beach Party si farà”, garantisce Menna, “in questi giorni saranno affrontati i punti critici. È un concerto inedito nella forma e nella sostanza e ovunque si stanno affrontando le questioni passo dopo passo. I gufi sono i miei animali preferiti e ne ho diversi, però credo che rispetto ad un evento del genere tutti dobbiamo lavorare per farlo. Questo non è un avvenimento qualsiasi è un concerto sulla spiaggia, che è stato concepito secondo nuove formule, ed è una edizione inedita credo ovunque. Per cui è normale che le questioni tecniche devono essere affrontate una alla volta e riguardano tutte le vicende che attengono ad un grande concerto. Prenderemo spunto anche da quello che succede negli altri siti individuati dall’organizzazione per capire cosa si sta facendo. Insieme all’organizzazione, agli uffici comunali e alle forze dell’ordine si sta lavorando affinché sia garantito un evento compatibile con le norme di legge e con la sicurezza”, conclude il sindaco.
Ma da più parti si levano voci che invitano l’amministrazione ad annullare l’evento. Chiede un “ravvedimento operoso” la Stazione Ornitologica Abruzzese (Soa) che il 24 giugno ha inviato un corposo dossier di 14 pagine a tutti gli enti coinvolti, compresi Prefettura, Carabinieri, Guardia di Finanza e Ministero dell’Ambiente. Ieri l’associazione presieduta da Massimo Pellegrini, dopo la notizia pubblicata dal Centro sulle criticità sollevate dal Comitato provinciale per l’ordine pubblico, è tornata alla carica.
“Abbiamo sollevato numerosi dubbi a partire dall’area prescelta ”, ricordano i rappresentanti della Soa, “perché proporre di mandare 40mila persone in un’area dove è presente un corso d’acqua che il piano spiaggia comunale destina a rinaturalizzazione ignorando che esiste una zona destinata proprio agli eventi? Perché nelle carte depositate la presenza del Fosso non era segnalata e, anzi, si sosteneva testualmente che non c’erano ostacoli?”
sottolineare anche l’impiego di fondi pubblici per un evento privato l’associazione avverte che continuerà a sorvegliare affinchè non accada anche a Vasto quello che si sta verificando in altre località costiere italiane.
“Le spiagge con elementi di naturalità non devono essere oggetto di spettacoli, per i quali basta affittare e pagare stadi, palazzetti dello sport o andare nelle piazze delle città”, concludono gli ambientalisti.
Anna Bontempo (Il Centro)
