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Vasto, è stata ammazzata con 10 colpi in testa

Ad uccidere Michela Marchesani, 87 anni , è stato un colpo che ha leso il cranio, poi il suo aggressore si è accanito su di lei e l’ha colpita ancora una decina di volte. E’ quanto ha stabilito l’autopsia fatta ieri sul corpo della pensionata uccisa nel letto della sua stanza nella residenza per anziani San Pio da un altro utente, Vito Papa, di 77 anni. L’uomo l’ha sorpresa nel sonno colpendola con il triangolo metallico sganciato dal suo letto.

“La lesione letale è stato quella alla zona encefalica del cranio”, conferma il medico legale, Pietro Falco. “Gli altri lividi e le altre lesioni sono state più superficiali”.

Michela Marchesani non è quindi morta subito. La ferita sulla testa probabilmente ha provocato una emorragia a seguito della quale il cuore dell’anziana ha cessato di battere. Questo spiega perchè il corpo della poveretta fosse pieno di sangue. Michela Marchesani nel tentativo di difendersi si è voltata su un fianco sollevando un braccio. I colpi di triangolo hanno colpito l’arto e altre parti del lato sinistro senza provocare fratture. Quindi i colpi non sono stati inferti con forza o ferocia.

Papa, come ha raccontato ha iniziato a vedere serpenti e probabilmente ha cercato di difendersi. Questo purtroppo lui non riesce a confermarlo. L’autopsia è stata lunga e minuziosa ed è terminata nel primo pomeriggio di ieri. Subito dopo la salma dell’anziana è stata riconsegnata alla famiglia.

A Vasto intanto si è celebrata in tribunale l’udienza di convalida dell’arresto per Vito Papa. L’anziano è stato accompagnato in aula ma non è stato in grado di rispondere alle domande del giudice Italo Radoccia.

E’ apparso assente, quasi in trance e assolutamente non in grado di comprendere perchè si trovasse in un’ aula di giustizia. E’ stato il primario di psichiatria dell’ospedale Renzetti di Lanciano che ha avuto in cura in questi giorni l’anziano, a spiegare al giudice che Vito Papa non era in grado di sostenere un interrogatorio o un processo.

Il giudice Radoccia ha quindi convalidato l’arresto e disposto il trasferimento di Vito Papa, così come previsto dall’articolo 286 del codice di procedura penale in una struttura ospedaliera adeguata alla patologia di cui soffre.

Nel frattempo ha sospeso il processo per disporre un incidente probatorio. A tal proposito è stato nominato un perito che dovrà valutare attentamente le condizioni psichiche del settantasettenne.

“Ogni ulteriore decisione sarà presa all’esito della perizia“, ha detto il giudice Italo Radoccia. Il perito dovrà stabilire anche da quanto tempo l’uomo fosse malato. Nel frattempo i carabinieri continueranno ad acquisire testimonianze per appurare le condizioni dell’indagato al momento del ricovero e qual’è stata la causa che la notte fra sabato e domenica ha provocato le allucinazioni.

La famiglia Marchesani, chiusa nel proprio dolore, attende giustizia. All’interno della rsa di via San Rocco la vita degli anziani ricoverati è tornata alla normalità. La direzione della residenza sta cercando di non far pesare sugli altri ospiti la tragedia che ha distrutto due famiglie, la famiglia Marchesani , ma anche la famiglia Papa.

Paola Calvano (Il Centro)

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