Si dimettono in due per far entrare in consiglio i primi non eletti della lista “Eccoci per Cupello”. Le prese d’atto con relative surroghe del vice sindaco Fernando Travaglini e dell’assessore Stefano Di Francesco – che pur non essendo incompatibili hanno deciso di lasciare l’incarico di consigliere comunale – sono due dei punti all’ordine del giorno dell’assemblea civica convocata domani alle 19 dal presidente Filippo D’Angelo. Circostanza che ha scatenato le polemiche dell’opposizione che parla di “avvio deludente”.
“Travaglini e Di Francesco si sono dimessi per aggiustare equilibri, aspettative ed appetiti interni alla maggioranza in totale disprezzo verso gli impegni assunti rispetto all’intera assise consiliare e alla numerosa cittadinanza presente nella seduta d’insediamento”, tuonano Camillo D’Amico, Angelo Pollutri e Marco Antenucci della lista “Insieme per Cupello” che criticano l’assenza, tra gli argomenti all’ordine del giorno delle linee programmatiche della nuova amministrazione comunale.
“Non è un punto facoltativo, ma il presupposto su cui avviare il mandato affidato dagli elettori ad una nuova amministrazione”, aggiungono i tre consiglieri di minoranza, “non ci sono alibi rispetto a questa mancanza”.
Immediata la replica della sindaca Graziana Di Florio. “Lo statuto comunale prevede che le linee programmatiche vengano discusse nei consigli comunali successivi e non oltre il settembre dell’anno in corso”, annota, “inoltre devono essere depositate per 20 giorni prima del consiglio. L’amministrazione è impegnata a lavorare per dare risposte puntuali non alla lista perdente, ma ai cittadini di Cupello. A noi dispiace che i consiglieri di minoranza siano affetti da comunicatite acuta e ci costringano a perdere del tempo prezioso, ma non lasceremo passare alcun intervento tedioso e stucchevole. Chiediamo scusa ai cittadini per questi balletti sulla stampa, ma Insieme per Cupello inizia male e, di questo passo, finirà peggio”.
Anna Bontempo (Il Centro)