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Iannone e gli italiani della MotoGp

La scuola dei centauri italiana è senza dubbio una delle migliori del mondo intero. Tanti sono, infatti, i campioni del motociclismo mondiale usciti dalle principali piste del Belpaese, un luogo che ha sempre avuto una tradizione importante per quanto riguarda le moto da corsa. I tanti circuiti presenti in Italia, soprattutto nella zona Adriatica del centro – Nord, hanno piantato i semi necessari alla raccolta di tanto talento. Dunque, nonostante la recente esplosione dei piloti spagnoli, con Marc Marquez che sta facendo il bello e il cattivo tempo in MotoGp da ormai tantissimi anni, in Italia si continuano a vedere tanti piloti di assoluto spessore che possono fare molto bene in questo sport. Tra di essi uno dei più rappresentativi del momento è Andrea Iannone, nato a Vasto trent’anni fa e adesso alla guida dell’Aprilia RS GP dopo esser stato prima alla Ducati e poi alla Suzuki. Nonostante non abbia iniziato benissimo la stagione, il pilota marchigiano proverà fino alla fine a migliorare il decimo posto ottenuto la stagione scorsa.

Insieme a lui vi sono altri italiani pronti a fare la storia del campionato di MotoGp di quest’anno. Tra tutti vi è ovviamente Andrea Dovizioso, che dopo i due secondi posti negli ultimi due campionati sembra essere l’unico in grado di avere la continuità giusta per mettere i bastoni tra le ruote a Marquez, nuovamente favorito alla vittoria del titolo quest’anno dalle principali pagine di scommesse sportive come Betfair. Adesso, infatti, il catalano è primo in classifica con 95 punti, soltanto 8 in più di Dovizioso, che insieme a Iannone è uno dei principali eredi di Valentino Rossi, una leggenda che continua a gareggiare e non vuole mollare. Insieme ai due già citati, tuttavia, va ricordato un elemento come Danilo Petrucci, che quest’anno sta mettendo a segno una serie di performance importanti che all’età di 28 anni sembra aver anch’egli raggiunto la maturità e la concretezza adatta per riuscire a far bene durante tutta la stagione. Nato a Terni, quindi leggermente lontano dalla regione più prolifera di giovani centauri dell’Italia, Petrucci è sicuramente un profilo con presente e con futuro e la sua abilità nel maneggiare la Ducati, una moto diversa dalle altre, lo rende un pilota unico. I suoi 57 punti ottenuti fino ad ora sono il riflesso delle sue grandi prestazioni, tra le quali spicca il terzo posto all’ultimo Gp di Francia nel prestigioso circuito di Le Mans.

"motogp" by MotoGP Italia (CC BY 2.0)
“motogp” by MotoGP Italia (CC BY 2.0)

Uno dei profili più promettenti di tutti, però, è sicuramente quello di Francesco Bagnaia, l’anno scorso campione della categoria Moto2 con la Kalex e adesso alla guida della Ducati. Il ventiduenne pilota torinese è al suo primo anno in MotoGp e per ora ha ottenuto solo 9 punti ma ha dato dimostrazione di talento, freschezza e ambizione. Sotto la guida del Dottor Rossi, il capostipite di questa generazione, i centauri italiani si apprestano a mettere a segno un’altra stagione da protagonisti nel mondo delle moto più veloci del mondo.

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