Banner Top
Banner Top

Baia di Vignola, dalla Regione 120mila euro

La scogliera frangiflutti da sola non è sufficiente per proteggere dall’erosione la baia di Vignola? La Regione stanzia altri fondi per mettere in sicurezza quella parte di litorale. Ammonta a 120mila l’euro la somma assegnata al Comune per mettere in campo ulteriori interventi, oltre a quelli già realizzati dell’importo di 50mila euro, che hanno consentito la realizzazione di una barriera con un doppio strato di massi naturali in pietra calcarea di Apricena, collegata a terra mediante un analogo pennello soffolto. La protezione è stata posizionata in corrispondenza del tratto soggetto a maggiore erosione, in un punto del litorale in cui la forza del mare ha buttato giù il muro di una villa realizzata molti anni fa.

I lavori sono stati eseguiti dall’impresa “ In Mare” di Termoli, sotto la supervisione dell’ingegner Luca Giammichele. “L’intervento è stato finanziato con fondi regionali per un importo di 50mila euro, ed è stato realizzato nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio nonché delle autorizzazioni marittime e ambientali acquisite”, spiega l’assessore ai lavori pubblici, Giuseppe Forte, “l’ufficio regionale, su sollecitazione dell’amministrazione comunale ed a seguito degli incontri e dei sopralluoghi congiunti effettuati, in considerazione del perdurare dei fenomeni erosivi all’interno della baia di Vignola, ha stanziato una ulteriore somma di 120mila che servirà per effettuare altri interventi, per i quali l’ufficio opere pubbliche comunale è stato incaricato di predisporre la relativa progettazione”, conclude il vice sindaco.

Quello appena realizzato è dunque solo un provvedimento tampone e non costituisce una soluzione definitiva, che secondo i tecnici comunali, “deve passare necessariamente per uno studio di insieme dell’intero tratto di costa che preveda opere diffuse ed interconnesse”.

In quel tratto di costa, che anche quest’anno potrà fregiarsi della bandiera blu, c’è stato un evidente arretramento della spiaggia, che ha creato seri problemi alle abitazioni e alle eleganti villette realizzate sessant’anni fa. I fenomeni erosivi si sono accentuati con l’urbanizzazione di quella parte del litorale e con l’allungamento del molo di ponente del porto di Punta Penna. Tutto il litorale a sud del bacino portuale evidenzia fenomeni erosivi, che sono inesistenti nella fascia meridionale della spiaggia di Vasto dove sono presenti le dune, delle vere e proprie barriere naturali.

Anna Bontempo (il centro)

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.