Due occhi scuri e attenti, sguardo dolce ma determinato, viso pulito. Lorenzo Alinovi ha 13 anni, è vastese e da qualche mese ha deciso di non essere più un semplice spettatore di quello che accade nella sua città. Grazie alla famigli ,alle insegnanti e alla dirigente scolastica della scuola media Rossetti è stato educato al dialogo con le istituzioni. Lorenzo, assessore del consiglio comunale dei ragazzi adesso ha deciso di appoggiare la lotta del comitato contro i cinghiali. Domenica ha aderito alla petizione.
Non solo. Il giovane attraverso IlCentro ha lanciato un appello a tutti i ragazzi della città. “Diamo anche noi una mano a far tornare vivibile la nostra bella Vasto“, ha detto Lorenzo. Seduto accanto all’avvocato Angela Pennetta, responsabile del comitato che lotta contro il proliferare di ungulati, Lorenzo spiega a IlCentro cosa lo ha spinto ad unirsi alla lotta.
“Un ragazzo come me va in bicicletta, oppure decide di divertirsi su un campetto di erba. Non è giusto“, dice “dover controllare se l’erba è stata calpestata da un branco di cinghiali o se lungo la strada che hai deciso di percorrere in bici è stato avvistato qualche ungulato. L’aumento incredibile di cinghiali sta creando rischi a tutti. Anche a noi ragazzi”, dice Lorenzo Alinovi.
“Qualche amico mio che insieme ai genitori aveva deciso di trascorrere qualche ora nella riserva di Punta Aderci, è dovuto scappare. Gli adulti parlano sempre di sicurezza. Fanno tante raccomandazioni. A loro dico, dateci una mano ad essere più sicuri senza l’incubo dei cinghiali. Il sindaco di Vasto, Francesco Menna ha deciso di farlo. Speriamo che riesca a scuotere la Regione. Io intanto dico ai miei coetanei facciamoci sentire anche noi. Diamo una mano all’avvocato Pennetta”.
L’sos lanciato da Angela Pennetta è stato raccolto anche dall’imprenditore, Paolo Primavera, già presidente di Confindustria Chieti. Nella riserva di Punta Aderci sono in corso i lavori di realizzazione della pista ciclabile. “E’ pieno di cinghiali”, denuncia Primavera .“Una situazione del genere mette a rischio l’incolumità di chi lavora e metterà a rischio l’incolumità dei ciclisti. E’ necessario intervenire. E’ a rischio la sicurezza di tanti sportivi”, denuncia il legale rappresentante della Cogepi.
Paola Calvano (Il Centro)