Banner Top
Banner Top

Tribunale a rischio chiusura: “Sit-in davanti alla Camera”

Maggio nero per la giustizia. Lo sciopero dei penalisti prima e quello dei giudici onorari poi ha provocato il rinvio di molte udienze. Il futuro del Tribunale di Vasto è ancora incerto. Alla protesta inscenata il 21 marzo scorso dal comitato guidato dall’avvocato Angela Pennetta per il momento ha risposto il silenzio. Il Comitato che ha manifestato a Roma ha deciso di attendere l’esito delle elezioni europee. Subito dopo sono previste nuove iniziative . Non è esclusa una nuova protesta a Roma.

” E questa volta andremo davanti al Parlamento”, dice l’avvocato Angela Pennetta. La prossima settimana dovrebbe tenersi una riunione fra un rappresentante del Governo e i presidenti dei tribunali abruzzesi, al termine della quale dovrebbero esserci novità. Intanto a palazzo di giustizia regnano malumore e preoccupazione. L’organico dei dipendenti amministrativi è sempre più ridotto. Celebrare un processo è una impresa. Come detto anche i magistrati onorari hanno incrociato le braccia fino al 17, per una settimana.

La protesta ha riguardato i giudici onorari di tribunale e i vice procuratori onorari. Questi ultimi celebrano gran parte dei processi di competenza del giudice monocratico, ad eccezione di quelli che arrivano dall’udienza preliminare ma non solo: è ormai prassi consolidata, da anni, l’inserimento nei tribunali collegiali, soprattutto se ci sono carenze di organico, di un got. Facile quindi immaginare il disagio creato dalla loro astensione. I magistrati onorari protestano contro l’inerzia da parte dello Stato che continua a tenerli in una situazione di precarietà non più sostenibile, mantenendo in vita la riforma Orlando che ha solo penalizzato tutti i magistrati in servizio per lo Stato ormai da più di venti anni.

” La riforma Orlando”, dice il giudice Michela Iannetta ha bisogno di un passo avanti.Occorre che ci sia un articolato normativo. Il governo però non vuole sentire parlare di stabilizzazione, eppure c’è una legge di stabilizzazione che risale addirittura al 1974. Viviamo una grave anomalia del sistema”.

Paola Calvano (il centro)

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

1 Comment

  1. Luigi Di Chiacchio

    …” e questa volta andremo davanti al Parlamento”… E mi raccomando,fate un bel sorriso per una bella foto di gruppo.-

    Reply

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com