E’ stato revocato e dovrà slittare lo sciopero proclamato dal Consiglio dell’ordine forense. Il commissario delegato all’osservanza della legge sullo sciopero, ha ricordato che l’obbligo fra due astensioni deve essere di almeno 15 giorni. Vista l’astensione nazionale dei penalisti, dall’8 al 10 maggio, il presidente dell’ordine di Vasto, Vittorio Melone è stato invitato a sospendere per il momento lo sciopero.
Confermata invece l’astensione della magistratura onoraria. Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha annunciato all’Ansa e su Facebook che ha cuore la questione. Ma non basta a rasserenare gli animi. Ieri mattina è cominciato lo sciopero dei giudici di pace che si protrarrà sino al 17 maggio. Dal 13 al 17 maggio, invece, incroceranno le braccia i viceprocuratori onorari e i giudici onorari di pace addetti ai tribunali ordinari.
Le promesse fatte da Bonafede non corrispondono con quello che il ministro aveva garantito alla categoria. I giudici onorari invocano il varo della riforma riguardante la magistratura onoraria, e il superamento della Riforma Orlando. Le associazioni di categoria lamentano inoltre che «ad oggi non vi è stata alcuna convocazione del Tavolo tecnico o politico finalizzata all’esame dell’articolato, ma solo un rincorrere di voci contrastanti e non ufficiali». Bonafede assicura di avere a cuore la magistratura onoraria e di avere adottato anche interventi su questo versante.
Paola Calvano (Il Centro)
