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Cittadini pronti per pulire litorale e pista ciclabile

Si danno appuntamento in un punto preciso del litorale  e, armati di guanti e sacchi neri, raccolgono i rifiuti che gli incivili hanno abbandonato, senza curarsi dei danni che una busta di plastica o una lattina può causare non solo all’ambiente, ma anche alla fauna marina. Aumentano in città le iniziative ecologiche, segno che cresce la sensibilità verso la natura.

E’ in programma domani alle 10, nel tratto di litorale antistante la statua della Bagnante, la giornata ecologica organizzata da un gruppo di cittadini. Lo slogan è “Io non resto a guardare”. Si replica domenica 5 maggio, lungo la pista ciclabile di Vallone Lebba, diventata una enorme discarica abusiva a cielo aperto dove è possibile trovare di tutto: dalla spazzatura non differenziata, a vecchi elettrodomestici, materassi, pneumatici e perfino calcinacci che qualche impresa edile ha deciso di smaltire abbandonandoli lungo il sentiero naturalistico.

L’organizzazione, in questo caso, è curata dal comando provinciale Geav (guardie ecologiche ambientali volontarie), che fa appello al senso civico di grandi e piccini. Insomma, i cittadini vogliono dare il loro contributo, consapevoli che per una grande causa, quale è quella per l’ambiente, sia importante anche un piccolo gesto, come munirsi di una busta e raccogliere quello che gli altri hanno abbandonato alimentando le tante micro discariche abusive presenti sul territorio.

“Queste iniziative promosse da singoli cittadini sono la dimostrazione che la sensibilità verso le tematiche ambientali sta crescendo”, commenta l’assessore Paola Cianci, “come amministrazione comunale guardiamo con grande favore a queste forme di cittadinanza attiva e quando veniamo contattati non esitiamo a fornire il nostro supporto logistico, mettendo a disposizione, tramite la Pulchra, guanti e sacchi di plastica”, conclude la delegata alle politiche ambientali.

L’obiettivo è sensibilizzare, fare leva sul senso civico. Non importa se a raccogliere l’appello siano 20 o 50 persone. Quello che conta è l’impegno e la voglia di essere protagonisti di un cambiamento culturale che mette al centro il rispetto per la natura.   

Anna Bontempo (Il Centro)

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