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Due riserve unite da un sentiero lungo 12 chilometri

Un sentiero di dodici chilometri che collega le due sponde del fiume Sinello, unendo il mare con il bosco e dando la possibilità agli appassionati di mountain bike e agli amanti dell’escursionismo di godere di un impareggiabile panorama. Si aggiunge un nuovo tassello al progetto che mette al centro la fruibilità di due riserve, quella di Punta Aderci e l’altra di Don Venanzio, in territorio di Pollutri, da ieri più vicine.

Ne sanno qualcosa i tantissimi ciclisti con le loro tutine colorate, i volontari del Cai  di Vasto e un gruppo di appassionati di Nording Walking, che ieri erano presenti alla inaugurazione, insieme all’assessore alle politiche ambientali del comune di Vasto, Paola Cianci, al sindaco di Pollutri, Antonio Di Pietro, ad Alessia Felizzi e Mario Pellegrini, rappresentanti rispettivamente della riserva di Punta Aderci e del Bosco di Don Venanzio.

“La realizzazione di questo sentiero è frutto di un lavoro di squadra grazie al quale siamo riusciti a realizzare un progetto che mette al centro la fruibilità delle riserve”, dice Paola Cianci, “ringrazio i tecnici del Comune per aver creduto e lavorato a questa iniziativa che rappresenta un valore aggiunto per lo sviluppo sostenibile del nostro territorio e la cooperativa Cogecstre per essere stata sempre presente nelle fasi operative”.

Il sentiero, realizzato con i fondi Por-Fesr e una quota a carico del Comune, si estende per dodici chilometri ed è percorribile a piedi o in mountain bike. Durante l’esecuzione dei lavori sono stati sistemati e livellati i tracciati dismessi, installate le staccionate di legno con la segnaletica e le bacheche e sono state rimosse alcune discariche abusive.

Il sindaco di Pollutri ha sottolineato l’attenzione dell’amministrazione comunale per il Bosco di Don Venanzio, uno degli ultimi lembi di bosco planiziale della costa adriatica esteso lungo il fiume Sinello, caratterizzato dalla presenza di alberi che arrivano a sfiorare i 25 metri di altezza e di numerosi uccelli migratori.

“In questi cinque anni di mandato siamo riusciti ad ottenere finanziamenti pari a 500mila euro”, dice Di Pietro, soddisfatto per la numerosa partecipazione di ciclisti e di appassionati di trekking.

L’inaugurazione del sentiero è stata anche l’occasione per la presidente del Cai di Vasto, Giuditta Di Martino di ricordare una socia dell’associazione, Mirella La Palombara,  vittima di femminicidio. Un momento di commozione all’interno di una giornata di festa che ha messo al centro l’ambiente.

Anna Bontempo (Il Centro)

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