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Vasto Marina e l’ex stazione dei treni, l’idea di un piano di recupero per un nuovo polo culturale

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Da luogo degradato e pericoloso a sede del recupero e dell’uso sociale. Potrebbe essere questo il futuro della ex stazione ferroviaria di piazza Fiume alla Marina. L’opportunità di recupero è offerta da un progetto presentato nel 2018 da Ferrovie dello Stato e ripreso in questi giorni. Oltre 450 stazioni ferroviarie abbandonate potranno rivivere grazie a un progetto di riqualificazione e riutilizzo sociale.

“E’ una opportunità bellissima”, dice il sindaco Francesco Menna “acquisirò tutte le informazioni necessarie affinchè anche lo scalo di piazza Fiume possa essere trasformato in una sede destinata a molteplici attività: da quelle dedicate ai giovani, alla cultura e allo sport, a quelle sfruttate per iniziative di promozione del turismo, protezione dell’ambiente e tutela dei diritti e della solidarietà”.

L’ex scalo ferroviario ha bisogno di aiuto. Da regno del turismo è diventato l’oasi del degrado. L’ultima interrogazione presentata al Comune da Fratelli d’Italia è di qualche settimana fa. Far parte delle 450 stazioni da recuperate sarebbe davvero importante. Al momento pare che Fs stia ancora facendo un censimento degli scali da riqualificare, che saranno poi affidati a Banca Etica, che avrà invece il compito di selezionare i soggetti destinatari delle stazioni: Enti locali, Fondazioni e Associazioni.

“Il Comune cercherà di cogliere questa opportunità, ma non solo. E’ interesse di tutti che quella stazione torni ad essere un luogo sano”, dice il sindaco Menna. Inaugurata nel 1862 la stazione di piazza Fiume è stata un gioiello della riviera fino al 1988, data in cui ha passato il testimone alla nuova stazione Vasto-San Salvo in contrada San Tommaso. L’ultimo treno è passato nel 2005. L’apertura della galleria ferroviaria si è tradotto nell’abbandono dello scalo di piazza Fiume. Dodici anni fa il piazzale antistante e confinante con la chiesa di Stella Maris è stato trasformato in un parcheggio per 700 posti auto. Non è bastato a scoraggiare la trasformazione della struttura in rifugio degli sbandati, ladri e rapinatori.

L’estate scorsa non è stata risparmiata neppure la moglie del senatore del M5S, Gianluca Castaldi, rapinata mentre saliva in auto per tornare a casa. Gli autori della violenta rapina al bar Ferrari sono fuggiti grazie al labirinto di vegetazione che nasconde cumuli di rifiuti. Per questo se davvero il sindaco Menna dovesse riuscire a far inserire la storica stazione dismessa nell’elenco delle 450 stazioni italiane da riqualificare e destinare a uso sociale sarebbe un vantaggio per tutti: per la riviera, per il turismo, per gli operatori. Il recupero di piazza Fiume significherebbe anche togliere un rifugio a clandestini , sbandati e malavitosi.

“Cercherò di fare il possibile per recuperare la struttura”, ripete il sindaco Francesco Menna. L’annuncio della Ferrovie era stato fatto diversi mesi fa. La speranza del Comune e dei vastesi è di essere arrivati in tempo e di non aver perso il treno del recupero.

Paola Calvano (Il Centro)

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