“Il segretario provinciale del partito democratico non solo farebbe bene a tacere, ma anche a dimettersi dal ruolo che ricopre visto che gli uomini del sul suo partito sono stati gli artefici e la causa del disservizio creatosi con il sequestro della terza vasca e del conseguente aumento delle tariffe. Anzi i cittadini dovrebbero richiedere proprio a loro il rimborso delle prossime tariffe maggiorate”. Non si è fatta attendere la replica dell’assessore regionale alle Attività Produttive Mauro Febbo alle recenti affermazioni di Gianni Cordisco sulle colpe del centrodestra nella vicenda del Civeta.
“Sono parole fuori luogo e prive di ogni fondamento logico e storico visto che negli ultimi cinque anni al governo regionale vi era un presidente di nome D’Alfonso che con i suoi amici vastesi del Pd ha deciso sia il commissariamento del Civeta sia le scelte di gestione operate al suo interno”, aggiunge l’assessore, “quindi invito l’imbarazzante segretario a non rilasciare dichiarazioni insensate perchè dimostra semplicemente di non conoscere fino in fondo l’argomento. Infine voglio rassicurare il segretario del Pd provinciale di stare sereno poiché adesso al governo regionale è tornato chi sa come operare per il bene dei cittadini”, conclude Febbo.
Anna Bontempo (Il Centro)