Nel giorno del furto a casa dell’ex consigliere comunale Nicola Soria A.M., dipendente comunale amica e collega di lavoro della moglie di Soria, aveva accompagnato quest’ultima a casa per aiutarla ad affrontare il trauma del furto. La donna non poteva sapere che al suo rientro nella propria abitazione avrebbe avuto anche lei una sgradita sorpresa. Anche la casa di A.M., così come quella di Nicola Soria, era stata svaligiata. I ladri hanno portato via soldi e oro.
La donna ha denunciato il furto ai carabinieri che ora indagano per cercare di riuscire a risalire agli autori. E’ sicuramente singolare il fatto che nello stesso giorno siano state prese di mira due colleghe di lavoro. “Altrettanto curioso“, dice l’avvocato Arnaldo Tascione, legale di Soria, “è il fatto che i ladri una volta dentro la villa di Soria, abbiano ignorato le stanze al piano terra raggiungendo la stanza in cui hanno rubato contanti e soprattuto oro”.
C’è forse una talpa che fornisce ai ladri preziose informazioni ? Il dubbio è legittimo. Nel frattempo grazie alla sommaria descrizione dei ladri fatta dal figlio di Soria, che era in casa al momento del furto, gli investigatoti stanno cercando di risalire almeno ad uno dei due ladri. Ancora una volta le forze dell’ordine ripetono l’importanza di avvisare subito 112 e 113.
Paola Calvano (Il Centro)
