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Vasto, una croce conficcata nella terra della Villa

Una croce di legno conficcata nel terreno. E’ la macabra scoperta fatta ieri da una guardia ambientale nel corso di un sopralluogo effettuato all’interno della villa comunale, spesso teatro di scorribande notturne. Nel parco pubblico – che è meta quotidiana anche d’inverno  di mamme con bambini e di anziani – vengono spesso rivenuti rifiuti, ma questa volta ad attrarre l’attenzione di Marco Cannarsa, comandante provinciale Geav (guardie ecologiche ambientali volontarie) è stata la presenza di una croce di legno conficcata nel terreno.

“Si trova nella parte alta della villa, quella che dà su via San Michele”, spiega Cannarsa, “l’ho trovata ieri mattina intorno alle 8.30, orario in cui in genere effettuo il solito sopralluogo all’interno della villa comunale che resta aperta anche di notte. Ho subito segnalato l’accaduto all’assessore Gabriele Barisano e al comando di polizia municipale”.

Non si sa bene quale sia stato l’intento dell’autore del gesto che la guardia ambientale volontaria  non ha esitato a definire “inquietante”. Certo è che il parco pubblico di sera e nelle ore notturne resta incustodito e alla totale mercè di vandali che spesso lasciano le loro tracce. Nonostante tutto l’amministrazione comunale non ha ancora preso provvedimenti.

“Quella di lasciare la villa aperta è una scelta che risale a diversi anni fa”, spiega l’assessore Barisano, “in ogni caso il problema per me non è chiuderla, ma farla vivere con una serie di iniziative. Stiamo studiando una soluzione che consenta una miglior fruizione del parco e la sua valorizzazione”.

Nei mesi scorsi la villa è stata interessata da una serie di lavori. Sono state eliminate le barriere architettoniche, messi in sicurezza alcuni spazi  e installati nuovi giochi, tra cui una giostra inclusiva per bambini diversamente abili donata dall’associazione cittadina “Il buco nel tetto”. Per consentire l’esecuzione degli interventi, costati circa 20mila euro,  l’area giochi è rimasta chiusa due mesi, molto più del tempo preventivato. Per la sua intitolazione l’amministrazione comunale ha pensato di coinvolgere il consiglio comunale dei ragazzi per ricevere, attraverso le scuole, eventuali proposte. Ma secondo i cittadini andrebbe affrontato, in via prioritaria, il problema della messa in sicurezza della struttura.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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