Una cliente si ferisce nel riporre il carrello della spesa, la responsabile del market finisce in giudizio. L’accusa nei suoi confronti è lesioni personali colpose. La giurisprudenza è chiara: chi è responsabile di una attività deve eliminare i pericoli. L’incidente avvenne il 27 ottobre 2017. A.M.C. una cliente di un supermercato cittadino, cadde riportando lesioni guaribili in 30 giorni. Il pubblico ministero Rosalia Torraco ha chiesto il rinvio a giudizio della responsabile del punto vendite dopo aver valutato anche le perizie eseguite dal ctu Stefano Moretti.
La responsabile del market è accusata di non aver adottato tutte le misure di sicurezza necessarie a tutelare i clienti che, nel piazzale antistante l’esercizio commerciale, riponevano i carrelli della spesa , dopo il loro utilizzo, nel binario di estrazione . La barra di contenimento dei carrelli pare infatti fosse instabile. A.M.C. dopo aver fatto la spesa riportò il carrello al suo posto e lo inserì nei binari. All’ improvviso la barra metallica di contenimento , si piegò creando un varco. Proprio in quello spazio rimase impigliato il piede della cliente. La donna perse l’equilibrio e cadde a terra senza riuscire ad aggrapparsi. Il tonfo fu molto forte e anche le contusioni. La donna venne trasportata in ospedale. I medici diagnosticarono una prognosi di 30 giorni per lesioni personali. La documentazione medica è stata allegata alla denuncia presentata dalla donna.
La cliente, assistita dall’avvocato Luca Damiano chiede di essere risarcita.
Paola Calvano (Il Centro)