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“No alla Erspamer come segretario e anche dirigente”

Da circa un anno espleta funzioni dirigenziali, approvando determine e apponendovi il visto di “regolarità tecnica”. Un doppio ruolo da “controllato e controllore” che la segretaria generale Angela Erspamer sta svolgendo dal 1 marzo 2018, cioè da quando è stato collocato in pensione l’ex dirigente Vincenzo Marcello. Da allora l’alto funzionario ricopre ad interim, ed in virtù di un decreto sindacale, le funzioni  dirigenziali del II settore, dopo essersi occupato per un certo lasso di tempo anche del I settore. Per le minoranze, le quali ricordano che il 13 giugno scorso, ha preso servizio il nuovo dirigente Vincenzo Toma, è arrivato il momento di rimuovere l’incompatibilità.

E’ di questo tenore la mozione presentata al presidente dell’assise civica, Mauro Del Piano da cinque consiglieri comunali del centrodestra. Dopo aver rilevato che a distanza di un anno dalla nomina di dirigente ad interim, la segretaria generale continua ad occuparsi del II settore, Alessandro d’Elisa, Vincenzo Suriani,  Guido Giangiacomo, Edmondo Laudazi e Francesco Prospero chiedono al sindaco Francesco Menna di “ringraziare la dottoressa Erspamer per l’incarico di dirigente ad interim portato avanti dal 1.3.2018 fino ad oggi e di rimuovere ogni possibile incompatibilità  assegnando la dirigenza del II settore ad altro dirigente presente nella struttura dell’ente”.

Insomma, una situazione che per le opposizioni deve essere risolta al più presto.

“Il segretario generale è anche responsabile dell’anticorruzione e della trasparenza dell’ente”, annotano i  cinque consiglieri, “controlla la legittimità degli atti, presiede le riunioni del Nucleo di Valutazione e fa parte della Direzione Strategica insieme al sindaco e alla giunta per la valutazione del clima organizzativo  e del buon andamento del servizio, e della valutazione delle capacità manageriali per ogni dirigente. Il segretario generale ha partecipato a riunioni in Comune, non solo per assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi dell’ente, ma anche con gruppi politici della maggioranza (cosiddetti “vertici di maggioranza”) in qualità di dirigente. Su questa circostanza il sindaco Menna non ha voluto fornire adeguati chiarimenti nonostante l’interpellanza presentata durante il consiglio comunale del 20 dicembre scorso”.

Per tutte queste ragioni D’Elisa, Suriani, Giangiacomo, Laudazi e Prospero chiedono con la mozione da loro sottoscritta di rimuovere la situazione di incompatibilità.    

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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