Dopo una mattinata caratterizzata dal solo forte vento che ancora persiste con evidenti raffiche di vento che ha creato diversi disagi e numerosi interventi da parte della Protezione Civile di Vasto in più punti della città, i fiochi raggi del sole della mattinata stanno facendo posto ad un cielo grigio e plumbeo e i primi deboli fiocchi di neve hanno iniziato a scendere. Fortunatamente però al momento problemi e disagi non se ne registrano. Ma i comuni di Vasto e San Salvo sono pronti ad intervenire qualora la situazione dovesse metereologicamente precipitare.
A cadere invece fitta e copiosa è la neve nell’entroterra. Oltre un metro di neve è infatto caduto nella notte a Pizzoferrato, Gamberale e altri comuni dell’Alto Sangro, mentre nevica da stamane sull’area Frentana, dalla costa all’entroterra, dove non si registrano al momento particolari disagi e casi di emergenza.
Lanciano è già imbiancata. Sul Medio Sangro, nei paesi che fanno corona al lago di Bomba, i centimetri di neve a terra sono invece 50. Stessa quantità nei confinanti comuni del vastese, Montazzoli, Castiglione Messer Marino e Schiavi d’ Abruzzo, ricadenti nella compagnia carabinieri di Atessa che hanno effettuato decine di interventi per soccorrere automobilisti in panne che transitavano senza catene e pneumatici da neve. A Chieti una spruzzata di neve poco dopo le 6, strade praticabili grazie all’azione dei mezzi per il piano neve comunale. In provincia di Teramo situazione sotto controllo, con una spolverata di neve nella notte e temperature rigide.
La Prefettura di Isernia ha inoltre emesso l’ordinanza di divieto di transito, su tutte le strade della provincia, per i mezzi superiori a 75 quintali, ma ciò non ha evitato i disagi sulla Statale 650 Trignina con tir bloccati all’altezza di Bagnoli del Trigno molti in viaggio da ieri sera dove la Polstrada e i Vigili del Fuoco sono a lavoro per riportare la situazione della viabilità alla normalità.
Non si segnalano disagi sulla Statale 17, che collega Isernia a Campobasso, neppure al Valico di Castelpetroso. Auto in panne in Altomolise e nella stessa città di Isernia dove la neve ha raggiunto quasi 50 centimetri. Disagi per il trasporto dializzati in ospedale che, al momento, è assicurato dai Vigili del Fuoco. La Polstrada raccomanda di mettersi in viaggio solo per reali necessità.
L’ondata di maltempo che interessa l’intera provincia di Isernia ha fatto segnare il primo record stagionale a Capracotta con un metro di neve caduta durante la notte scorsa. “La situazione è sotto controllo – ha dichiarato il sindaco Candido Paglione – le quattro strade provinciali, per accesso e uscita dal paese, sono percorribili. Gli unici fastidi li stiamo riscontrando per la pulizia delle strade urbane a causa di auto parcheggiate male”. Il sindaco Paglione ha poi fatto rilevare un episodio “spiacevole” avvenuto ieri: “il pullman della Sati, delle 15,30, che assicura il collegamento con Isernia non è partito per una decisione unilaterale dell’autista. Per questo ho inviato una lettera di protesta alla ditta”. Chiusi, per l’intera giornata di oggi, gli impianti di sci di fondo di Prato Gentile per ragioni di sicurezza.
Gran lavoro infine dei Vigili del Fuoco tra Campobasso e Termoli in nottata a causa del maltempo. Soccorsi diversi automobilisti in difficoltà per le neve a Vinchiaturo, Campodipietra, Trivento, Ripalimosani e Matrice, in provincia di Campobasso. A Termoli sono state rilevate criticità per le fortissime raffiche di vento che hanno sradicato un albero poi caduto sulla sede stradale della Ss16 Adriatica nei pressi di Campomarino, causando problemi alla circolazione veicolare. Sempre per il forte vento la squadra del distaccamento di Termoli è intervenuta in Via Corsica per un palo pericolante. (ANSA).
Queste le previsioni per oggi 3 gennaio e domani 4 gennaio.
Nevicate: al di sopra dei 100-300 m, con sconfinamenti fino al livello del mare, con apporti al suolo generalmente da deboli a puntualmente moderati; moderati alle quote collinari e montuose.
Mare: agitato.
Nevicate: a tutte le quote con apporti al suolo da deboli a moderati; abbondanti alle quote collinari e montuose dell’Abruzzo centro-meridionale.