Si apre il dialogo tra la Regione Molise e le associazioni che da anni si battono per l’istituzione della riserva naturale Foce del Trigno. Segnali di apertura sono arrivati durante il convegno “Le opportunità di uno sviluppo sostenibile”, che si è tenuto sabato pomeriggio nella sala consiliare del comune di Montenero di Bisaccia.
L’iniziativa, fortemente voluta dall’associazione Ambiente Basso Molise e da altre 29 sigle, ha registrato la presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale Vincenzo Niro, il quale ha aperto una finestra di dialogo con le istituzioni e si è dichiarato favorevole all’iniziativa ed al confronto.
Un pubblico attento e qualificato ha dimostrato il suo deciso apprezzamento per il taglio dato all’iniziativa a cui hanno partecipato il sindaco di Montenero, Nicola Travaglini, Pierlisa Di Felice – che si è soffermata sul modello e sugli strumenti di gestione della riserva naturale sorgenti del Pescara oltre che sui benefici e sulle ricadute positive per tutto il territorio e le attività economiche – l’assessore all’ambiente del comune di Montenero di Bisaccia, nonché neo vice presidente della Provincia di Campobasso, Simona Contucci, l’ornitologo Nicola Norante e il coordinatore del gruppo Fratino di Vasto, Stefano Taglioli.
A conclusione del convegno Luigi Lucchese, presidente di Ambiente Basso Molise e coordinatore della associazioni, ha illustrato minuziosamente le azioni che verranno realizzate, tra cui i contratti di fiume, campagne educative e informative, progetti e documentazioni sulla foce del Trigno, convegni itineranti, fino a quando non sarà costituita la riserva naturale.
“Gli studi scientifici, le attività di ricerca e le iniziative condotte da esperti italiani ed internazionali hanno confermato il valore, l’unicità ed il rilievo attrattivo di alcune aree della costa molisana a conferma delle giuste intuizioni delle associazioni”, commenta Lucchese, che sottolinea “la presenza di giovani allievi delle seconde medie di Montenero di Bisaccia che, si accingono a realizzare un progetto didattico sulla foce del Trigno”.
L’iter per l’istituzione dell’area protetta è iniziata nel 2016 con l’approvazione, da parte del consiglio comunale di Montenero, della proposta condivisa con le associazioni. Ma in questi due anni non ci sono stati passi avanti.
Anna Bontempo (Il Centro)
