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Tentato omicidio del pugile: la famiglia chiede i danni

Sarà giudicato con il rito abbreviato il prossimo 11 dicembre Francesco Orticelli, 54 anni il pescatore che il 25 dicembre 2017 nel corso di una lite familiare colpì alla gola con un coltello il pugile vastese Domenico Urbano, 41 anni. Ieri mattina il giudice Italo Radoccia ha accolto la richiesta dei difensori. Gli avvocati Nicola Artese ed Emanuele Ciuffi , legali di Urbano . hanno presentato la costituzione di parte civile ” sia nell’interesse del nostro cliente ” annotano ” che in quello di suo figlio minore Marvin, che il giorno di Natale assistette alla cruenta aggressione di Orticelli al padre”. I due legali precisano che nel capo di imputazione, la Procura ha ritenuto sussistere sia l’aggravante della premeditazione che quella della recidiva. “Confidiamo nella magistratura, che farà piena luce sulla vicenda che ha stravolto, non poco, la vita della famiglia Urbano”, affermano Artese e Ciuffi. L’11 dicembre quindi è in programma la discussione fra le parti e al termine la sentenza. Durante la furiosa lite fra cognati anche la moglie di Orticelli rimase ferita al volto. Il pescatore ha sempre dichiarato di aver aggredito Urbano per difendere la moglie. Il pugile fu sottoposto a un delicato intervento chirurgico alla giugulare dopo essere stato trasportato in ospedale in condizioni gravissime. Orticelli, dallo scorso aprile è ai domiciliari, i suoi avvocati Giovanni Cerella, Antonello Cerella e Fiorenzo Ceri, hanno sempre sostenuto la tesi della «legittima difesa putativa». Paola Calvano

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