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Furci, la discarica contestata torna al Comitato Via

Torna all’esame della Commissione regionale Via (valutazione di impatto ambientale) il progetto per la discarica da 150mila metri cubi che la società Valle Cena vuole realizzare a Furci.  Dopo gli ultimi rinvii di dicembre 2017 e di luglio di quest’anno,  l’impianto destinato ad accogliere rifiuti non pericolosi torna sotto i riflettori offrendo lo spunto per nuove prese di posizione, anche alla luce del progetto della Cupello Ambiente che vuole realizzare una mega vasca da 480mila metri cubi nei pressi del polo impiantistico del Civeta di Cupello dove sono già presenti tre discariche, di cui due esaurite e la terza in fase di saturazione.

“Il  progetto della Valle Cena è stato presentato la prima volta il 5 dicembre 2005, archiviato il 15 marzo 2015 e resuscitato a marzo dell’anno scorso”, ricorda il Comitato per la difesa del comprensorio vastese, “ nella petizione da noi promossa uno dei punti pone l’attenzione sull’effetto cumulo del progetto della Cupello Ambiente con altri impianti e progetti nella stessa area. A partire, appunto, dal progetto di Furci. L’attenzione al territorio e alla salute non può prescindere, come sottolinea la petizione, da una valutazione generale e un quadro d’insieme del territorio. Dalle quasi 2000 firme raccolte e dalla mobilitazione che stiamo portando avanti da quasi 3 mesi parte quindi una netta richiesta ai commissari regionali: si chiuda una volta per tutte la vicenda di Furci archiviando – questa volta definitivamente – il progetto di discarica presentato dalla Vallecena srl”.

Gli esponenti del Comitato fanno anche il punto delle adesioni raccolte.

“Dalle istituzioni locali e regionali registriamo un crescente aumento del no al progetto della Cupello Ambiente”, dicono, “ vari sindaci del territorio, i consiglieri di opposizione di Vasto Vincenzo Suriani e Edmondo Laudazi, i consiglieri regionali Pietro Smargiassi e Mario Olivieri, il sottosegretario Mario Mazzocca. Non abbiamo ancora notizia, invece, di altri rappresentanti istituzionali che , nonostante la crescente mobilitazione popolare attorno al progetto,  non si sono ancora espressi. A partire dal sindaco del Comune che già ospita la discarica Civeta, cioè Cupello”.

Un silenzio, quello di Manuele Marcovecchio, che lascia perplessa gran parte della comunità cupellese.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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