La sconfitta subita a Pineto nell’anticipo di sabato ha detto sostanzialmente una cosa: il lavoro che aspetta Fabio Montani per riportare in alto la Vastese sarà lungo e faticoso perché la squadra, al di là di qualche sussulto (le vittorie contro Jesina e Savignanese) continua a non avere continuità, sia a livello di gioco che di risultati.
A Pineto la delusione è stata tanta, soprattutto per il risultato perché dopo la vittoria con la Savignanese tutto lasciava pensare che la squadra potesse avere un acuto di una certa importanza. Ed invece il gol iniziale di Shiba è stato solo illusorio.
Alla fine il tecnico biancorosso non ha avuto difficoltà ad ammettere che il Pineto ha meritato l’intera posta in palio, parlando “di squadra più forte” rispetto alla sua Vastese, alla quale “non mi sento di rimproverare nulla per impegno e volontà”.
Fortunatamente ora il calendario offre subito due possibilità per fare il pieno e migliorare di colpo la classifica, entrambe all’Aragona: dopodomani con il Campobasso, domenica prossima con il Montegiorgio. Due sfide che Fiore e compagni non possono consentirsi di sbagliare. Due esami decisivi per rovesciare l’umore di una piazza delusa e sconcertata. In caso contrario sarà tutto più complicato.
IL MERCATO: Chiaramente qualcosa a dicembre succederà perché ormai è assodato che il mercato estivo è risultato un autentico flop. La rescissione del contratto con Giacomo Ridolfi è solo la punta dell’iceberg di una squadra costruita male dalle basi: alcuni giocatori sopravvalutati, altri che non si sono inseriti, altri ancora che stanno rendendo al di sotto delle proprie possibilità. E’ inutile nasconderlo, le incertezze della Vastese si son viste fin dall’avvio della stagione e le colpe non erano solo di Ottavio Palladini al quale va imputata, al massimo, la responsabilità di aver avallato un mercato fallimentare.
La società lo ha capito ed ha cercato di correre ai ripari cambiando l’allenatore, oltre al diesse Ruffini, e dandogli carta bianca da qui a fine stagione. Ora Montani cercherà di salvare la stagione e per riuscirci detterà quello che sarà il prossimo mercato. Con la speranza che tutto ciò servirà per risollevare le sorti di una squadra che finora ha deluso le aspettative di tutti. In attesa di tutto ciò, però, bisogna fare punti da subito perché la classifica piange. Ecco perché le prossime sfide contro Campobasso e Montegiorgio dovranno dare risposte di una certa importanza: solo conquistando sei punti la classifica migliorerà sensibilmente. Insomma, ci vuole un cambio di rotta proprio in questa settimana anche se ogni bilancio definitivo, come spesso sottolinea Montani, potrà essere fatto solo a dicembre.
Gaetano Quagliarella (Il Centro)
