Un ordine del giorno che impegna il sindaco Francesco Menna e la giunta a chiedere al Ministro dell’interno e al Governo di sospendere gli effetti del decreto sicurezza e di farsi promotore di un incontro che coinvolga l’Anci e i comuni abruzzesi che hanno avviato un progetto Sprar per l’accoglienza dei richiedenti asilo. Il documento, proposto dalla maggioranza di centrosinistra, è uno dei punti in discussione al consiglio comunale convocato lunedì alle 9. Nella stesso giorno gli esponenti del centrodestra chiederanno più sicurezza per i cittadini di Vasto, dopo i recenti episodi di furti e rapine. Quegli stessi consiglieri che, oltre a criticare il documento proposto dalla maggioranza, denunciano un conflitto di interesse.
“Gli esponenti della sinistra scriveranno e voteranno (da soli) una bella lettera al Governo in cui chiederanno di sospendere il cosiddetto “Decreto Sicurezza”, e gli effetti di quest’ultimo sui carrozzoni della immigrazione regolare, i cosiddetti Sprar”, affermano Davide D’Alessandro, Guido Giangiacomo, Vincenzo Suriani, Edmondo Laudazi e Alessandro d’Elisa, “chiederanno, in poche parole, che vengano mantenuti i 35 euro al giorno per ogni immigrato, invitando il Ministro Salvini a ritirare il decreto Sicurezza, già convertito in legge. Ancora più paradossale, in tanta tristezza, è che il primo firmatario di questo surreale provvedimento sia il consigliere Marco Marra che lavora proprio come sociologo in questi Sprar. Un palese conflitto di interessi in “salsa rossa”, mai sanato, che continua a sortire effetti paradossali e negativi per Vasto e per i vastesi”, concludono i cinque consiglieri di minoranza.
Anna Bontempo (Il Centro)