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Frane, a Vasto è corso Europa sotto osservazione

Corso Europa e le diramazioni vicine cedono ancora. Un evidente affossamento della carreggiata preoccupa i residenti e le famiglie che abitano in via Francia. La preoccupazione è giustificata da quanto accaduto a settembre 2017 quando una parte della strada cedette a causa di perdite di acqua nel sottosuolo. Ora il problema riguarda un tratto più a valle.

“Il Comune”, dice il vice sindaco Giuseppe Fortechiederà al presidente della Sasi Gianfranco Basterebbe e al vice presidente Paola Tosti di eseguire il monitoraggio della zona verificando se gli afflosciamenti sono dovuti a nuove perdite di acqua nel sottosuolo”, afferma Forte.

I cittadini vogliono controlli nel sottosuolo. “Alcuni cedimenti “, dicono “sono stati ” nascosti” con pietrisco e asfalto, ma il problema non è stato risolto. La causa è sotto la superficie, tanto che nei giorni scorsi si è creata una vera e propria voragine così profonda che non riusciamo ai vedere dove termina”, lamentano le famiglie.

I problemi maggiori sono all’uscita di Via Francia, dove devono passare necessariamente tutte le autovetture di chi abita in quei condomini. Cedimenti e avvallamenti si verificano anche lungo la strada che porta al parcheggio difronte al palazzo di giustizia, sopra il cinema Corso.

A confermarlo sono gli avvocati e i dipendenti degli uffici giudiziari che percorrono la strada per raggiungere il parcheggio. Dopo ogni segnalazione a detta degli operatori viene sistemato un cartello di pericolo.

“Di più la Sasi non fa”, protestano le famiglie chiedendo un interessamento dell’Amministrazione comunale. Un invito ad intervenire con urgenza con una nota indirizzata alla Sasi è stato fatto anche da Marco Di Michele Marisi dopo un incontro avuto ieri con le famiglie.

Uno studio del territorio qualche anno fa rivelò che gran parte dei cedimenti del tessuto urbano è dovuto a ruscelli naturali sotterranei. Particolare confermato dal compianto dirigente comunale, Ignazio Rullo. Solo uno studio accurato di corso Europa può tuttavia stabilire la causa di ciò che sta avvenendo.

Intanto Ivo Menna, dopo l’appello lanciato dal vice sindaco Forte ai parlamentari Gianluca Castaldi e Carmela Grippa per avere gli stanziamenti più volte annunciati per risolvere i problemi del dissesto vastese, torna a denunciare nuovi cedimenti. “Bene ha fatto Forte a lanciare l’sos”, dice Ivo Menna. “Non c’è più tempo da perdere. Vasto cede in più punti. Ha bisogno di aiuto. Anche la Regione deve fare la sua parte”.

Il Comune ha chiesto alla Regione 80mila euro per gli interventi immediati sul muraglione di Palazzo D’Avalos che sta cedendo. Una goccia rispetto ai fondi che servirebbero alla città. “Intanto la Sasi faccia il suo dovere”, insistono i residenti di corso Europa. “Quell’acqua che scorre sotto di noi non fa dormire sonni tranquilli”.

Paola Calvano (Il Centro)

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