Sarà fatta questa mattina nell’obitorio dell’ospedale Santissima Annunziata di Chieti, l’autopsia sul corpo di Bruno Falco, il pensionato di 87 anni che alla guida di un motocarro Ape a fine agosto si scontrò contro uno scooter. Falco è morto lo scorso fine settimana. La Procura di Chieti attraverso l’esame autoptico intende stabilire se il decesso è conseguenza dell’incidente di cui l’ottantasettenne fu protagonista.
Lo scontro fu violento. Anche Il conducente dello scooter , R.M. 37 anni , di Pollutri, sta male ed ha rischiato di morire. R.M. è ancora ricoverato a Pescara in prognosi riservata. L’uomo dal giorno della morte dell’anziano è indagato per omicidio stradale.
“Un atto dovuto”, dice il suo legale, l’avvocato Fiorenzo Cieri.
La dinamica dell’incidente e le cause saranno al centro di discussione nell’aula di giustizia. La famiglia di Bruno Falco sarà assistita dall’ avvocato Salvatore Fimiani del foro di Roma.
A rappresentare R.M. come detto, è invece l’avvocato Fiorenzo Cieri. Fondamentale per l’esito della vicenda , sarà stabilire chi il giorno dell’incidente aveva la precedenza all’incrocio in cui avvenne lo scontro, e se la precedenza fu rispettata. La famiglia dell’anziano ha nominato come perito di parte il dottor Pietro Falco. R.M. invece ha incaricato la dottoressa Concetta Scioli. Quello che al momento importa alla famiglia di R.M. è che l’uomo si salvi.
“Da due mesi sta vivendo una vera e propria odissea ed è stato anche lui in fin di vita. Del resto è ancora in prognosi riservata”, conferma l’avvocato Cieri. Quelle che sembravano fratture di poco conto si rivelarono traumi più gravi del previsto. Il trentasettenne venne prima trasferito a Campobasso e poi a Pescara. Una volta dimesso dovrà affrontare anche la vicenda giudiziaria che lo vede indagato. I risultati dell’autopsia che sarà eseguita questa mattina saranno importanti. Altrettanto importanti saranno le testimonianze delle persone che assistettero allo scontro.
Paola Calvano (Il Centro)
