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Incastrato dalla foto, i vigili scoprono chi è

Sono riusciti a risalire al proprietario del furgone grazie alla foto scattata con lo smarphone da una giovane donna. L’immagine di un uomo che, dopo aver fermato il veicolo ai bordi della pista ciclabile di Vallone Lebba, ha abbandono alcune buste di rifiuti tra la folta vegetazione è ora a disposizione della polizia municipale che su quell’episodio sta indagando. Gli accertamenti dei vigili urbani sono scattati in seguito alla segnalazione della donna che, transitando con la propria auto dalle parti di Villa De Nardis, ha avuto la prontezza di riflessi di scattare la foto nel momento in cui  l’uomo si stava sbarazzando del pattume e di chiamare gli ispettori ambientali, coordinati da Eustachio Frangione.

“Durante il sopralluogo abbiamo rinvenuto delle buste verdi con all’interno residui di giardinaggio e di sfalcio d’erba che possono essere tranquillamente conferiti nei giorni dedicati alla raccolta differenziata dell’organico”, racconta l’ispettore ambientale, Maurizio Falasca,quella è una zona dove buttano di tutto, ormai è una discarica abusiva a cielo aperto. Il nostro compito è quello di redigere un verbale sull’accaduto e di trasmetterlo alla polizia municipale”.

Delle condizioni di degrado e di abbandono della pista ciclabile di Vallone Lebba, costata 600mila euro di soldi pubblici, il Centro ha riferito proprio nei giorni scorsi in un ampio servizio. In quel che resta del percorso naturalistico è possibile trovare di tutto: dai calcinacci che qualche impresa edile ha  pensato bene di abbandonare da quelle parti piuttosto che smaltirli in maniera appropriata, ai pneumatici (ce ne sono tantissimi), alle buste stracolme di materiale non differenziato, ai materassi e alle suppellettili. Gli incivili non hanno risparmiato neanche l’alveo del torrente Lebba,  dove sono finiti mobiletti, sedie da giardino e buste piene di immondizia.  E’ possibile rinvenire micro discariche di rifiuti anche tra la fitta vegetazione di canne, che in alcuni tratti hanno completamente inghiottito la staccionata di legno divelta in più punti. La carreggiata riservata alle biciclette non esiste più e viene percorsa quotidianamente dai trattori e dalle auto.

Anna Bontempo  (Il Centro)

 

 

 

 

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