Non è passata inosservata l’assenza dell’amministrazione comunale di Vasto alla riunione indetta nei giorni scorsi dalla sindaca di San Salvo, Tiziana Magnacca e nel corso della quale è stato deciso di presentare un esposto affinchè la Procura indaghi sulla provenienza e la tipologia di rifiuti conferiti nella terza vasca gestita da Cupello ambiente. A rimarcare la mancata presenza del sindaco Francesco Menna (o di un suo delegato) sono le minoranze consiliari, secondo le quali “l’accesa discussione sul futuro del Consorzio pubblico sembra lasciare del tutto indifferente l’amministrazione comunale di Vasto”.
OPPOSIZIONE CONTRO – “Nel paese dei balocchi , delle festarelle e delle processioni il sindaco Menna ed i suoi sodali , non solo non convocano i comuni soci, come erano stati impegnati a fare dal consiglio comunale, ma se ne fregano in silenzio , omettendo di partecipare anche alle riunioni convocate dal sindaco Magnacca , della vicina San Salvo , per affrontare i problemi delicati della gestione del Civeta”, attaccano Edmondo Laudazi, Alessandro D’Elisa, Davide D’Alessandro, Guido Giangiacomo e Vincenzo Suriani, “cioè traffico di rifiuti provenienti da fuori regione , progetti di nuovi invasi promossi dai privati, incendi sospetti , odori nauseabondi . Menna si tolga la maschera e scenda in campo per difendere gli interessi economici e sociali del territorio che i cittadini gli hanno affidato . Si renda conto che il comune di Vasto è proprietario del Civeta per quasi il 50%, che il Consorzio è stato commissariato in maniera ingiusta al solo scopo di prosciugarne le risorse a favore di altri territori”.
L’ATTACCO DI OLIVIERI – Non va per il sottile neanche il consigliere regionale Mario Olivieri, presidente della quinta Commissione Salute, Sicurezza sociale, Cultura, Formazione e Lavoro, “il finanziamento Cipe di 12 milioni di euro in favore della Ecolan, società pubblica frentana conferma l’interesse dell’amministrazione regionale di trasformare il territorio di Cupello, ed in particolare di tutto il Vastese, nella pattumiera d’Abruzzo. Uno stanziamento di congruo importo avrebbe potuto essere concesso anche al Civeta”.
SAN SALVO E IL DEBITO CON IL CONSORZIO – “Il Comune non deve al Civeta 864mila euro, sono richieste campate per aria e non attengono al conferimento dei rifiuti ma a un contenzioso che si trascina dal lontano 2007”, replica così la sindaca Magnacca al Commissario Gerardini, “non abbiamo nessuna intenzione di regalare i soldi dei cittadini solo perché qualcuno ritiene di intentare azioni legali. Il Comune di San Salvo ha provato a risolvere il contenzioso attraverso svariata corrispondenza e nel corso di un incontro ufficiale, precisando la propria posizione e le ragioni per i quali nulla deve al Civeta”.
Anna Bontempo (Il Centro)
